La liberazione di Platini: “Ero innocente, dovevate credermi!”

PARIGI (Francia) – Giornata importante quella che ha vissuto la leggenda della Juventus Michel Platini dopo esser stato assolto, insieme all’ex presidente della Fifa Sepp Blatter, dal Tribunale penale federale di Bellinzona dall’accusa di truffa e frode ai danni della Fifa stessa risalente al 2015. Alle pagine dell’Equipe Platini ha commentato con gioia la sentenza: “È una bella giornata, ma non posso dirti che è una delle più belle della mia vita perché è solo la conferma di quello che dico da sette anni. È un bene che la verità finalmente venga fuori dopo tante manipolazioni, bugie e ingiustizie. Ve l’avevo detto che ero onesto, dovevate credermi!” ha esordito Le Roi.

Platini e Blatter assolti: "Sette anni di ingiustizie"

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Platini e Blatter assolti: “Sette anni di ingiustizie”

Platini: “Un tribunale vero mi ha creduto”

Platini racconta questi anni con amarezza verso il mondo del calcio: “La commissione FIFA e il TAS non mi hanno creduto, mentre un vero tribunale mi ha creduto oggi. La giustizia di chi non è nel calcio mi salva dalla giustizia del calcio, quando ho dedicato tutta la mia vita a questo sport. Questo mi fa male. La Fifa farà  quello che vuole (in merito all’appello), ma io al loro posto, dopo quello che hanno subito oggi, non farei il match di ritorno! Ma ehi, non sono i loro soldi ma i soldi del calcio che pagano i loro avvocati“.

Platini: “Non lascerò passare niente”

Infine il francese non ha nessun messaggio per l’attuale presidente della Fifa, Gianni Infantino, ma promette: “Posso solo dire che non lascerò passare niente, non è finita. In Francia ho sporto denuncia per sapere esattamente chi ha manipolato tutto, inizieremo a divertirci – conclude – Non so se ritornerò nel calcio, sono così giovane, ho ancora più capelli di Infantino. Ho ancora molti anni davanti a me. Vedremo

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