La Lazio su Bradaric: ecco chi è il croato

Se la pandemia non avesse paralizzato il mercato mondiale e prodotto gravi danni anche al sistema economico del calcio, forse Domagoj Bradaric sarebbe già andato via dal Lille, come è capitato a Nicolas Pepé e Gabriel Magalhães, presi dall’Arsenal, oppure a Victor Osimhen, l’affare più costoso nella storia del Napoli: tre cessioni da 176 milioni. Il terzino croato è un’altra delle scoperte di una piccola società che sta dimostrando come un’illuminata gestione manageriale possa incidere più di un budget da sceicchi. Anche il Paris Saint Germain, nello scorso inverno, aveva cominciato a pensare a Bradaric, che era arrivato in Francia solo da pochi mesi: un’intuizione, l’ennesima, del direttore sportivo Luis Campos, corteggiato a lungo dalla Roma ma considerato il CR7 dei talent scout dal Fondo Elliott di Paul Singer, alleato di Gerard Lopez, presidente del Lille.

ATTESA PER LULIC – Bradaric è entrato nei piani della Lazio. A gennaio potrebbe trasferirsi a Roma. Dipenderà da Lulic, dalle condizioni del capitano, fermo dalla fine di febbraio a causa di tre operazioni alla caviglia sinistra. Inzaghi e Tare credono ancora nel suo completo recupero, ma entro la metà di gennaio hanno bisogno di capire se Lulic potrà rientrare e risolvere i problemi della Lazio sulla fascia. Bradaric è la carta che il club di Lotito si tiene in tasca. Mancino, ventuno anni, un metro e 78: Bradaric è stato acquistato nell’estate del 2019 dal Lille, pronto a versare sei milioni e mezzo sul conto dell’Hajduk Spalato. Ora, per portarlo via, ne servono quindici. E il Lille non è abituato a limare il prezzo dei suoi giocatori. Oltretutto sta lottando per il titolo, vinto solo una volta nella sua storia grazie a Rudi Garcia: era il 2011. La squadra di Christophe Galtier ha chiuso il 2020 al primo posto in Ligue 1: trentasei punti, come l’Olympique Lione, uno in più del Psg, che ha esonerato Tuchel e si è affidato a Pochettino.

LE CARATTERISTICHE – Bradaric può giocare in una difesa a quattro, ma anche da esterno nel 3-5-2, il modulo preferito dalla Lazio di Inzaghi. Corsa, resistenza, cross, disciplina tattica, 42 presenze e 5 assist tra coppe e campionato. Nell’Hajduk era stato lanciato dal tecnico Sinisa Orescanin, che gli aveva consegnato spesso anche la fascia di capitano. La Lazio non è stato il primo club italiano ad averlo cercato. Il Napoli aveva provato a prenderlo a gennaio di un anno fa e poi in estate, quando il ds Giuntoli tentò di inserirlo nella trattativa legata a Osimhen. Bradaric è nato a Spalato il 10 dicembre del 1999, è entrato a otto anni nell’accademia dell’Hajduk. Ha firmato con il Lille un contratto fino al 2024. Luis Campos decise di acquistarlo per sostituire Youssouf Koné, passato all’Olympique Lione di Garcia e ora in prestito all’Elche.

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