La Juve si prepara al big match con l’Inter: Vlahovic e Dybala osservati speciali

I bianconeri, ancora privi dei nazionali, hanno lavorato in palestra. Da lunedì via ai test per verificare le condizioni del serbo e di Zakaria e Alex Sandro. E Allegri dovrà capire se l’argentino, dopo il mancato rinnovo, sia ancora motivato

Max Allegri dovrà lavorare più sulla testa di molti suoi calciatori che sul resto, in avvicinamento al big match con l’Inter in programma tra una settimana all’Allianz Stadium. Un eventuale successo potrebbe consolidare definitivamente la zona d’accesso alla prossima Champions League (obiettivo minimo stagionale) e tener vivo il sogno scudetto tra i tifosi bianconeri, seppur il tecnico livornese continui a indicare i nerazzurri come favoriti in assoluto nella corsa al tricolore. Il gruppo, che stamani ha lavorato in palestra ancora privo dei nazionali, riprenderà le attività lunedì, dopo aver usufruito della domenica libera.

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Per l’inizio della nuova settimana è atteso il primo test in gruppo per Alex Sandro, Vlahovic e Zakaria, ancora oggi a parte: dovrebbero riuscire a mettersi tutti a disposizione per la gara con l’Inter. In particolare il centravanti serbo, che a differenza degli altri due ha solo alleggerito i carichi di lavoro nell’ultima settimana per prevenire un infortunio e non per curarlo. Chi ora sta bene, ma dal punto di vista mentale andrà verificato, è Dybala: parrebbe intenzionato a chiudere nel migliore dei modi la sua settima e ultima stagione in bianconero, ma non ha ancora avuto modo di confrontarsi con Allegri per esprimere le proprie emozioni. Di certo l’umore non è alle stelle, come non lo sarà quello dei nazionali azzurri che torneranno a Torino dopo il match con la Turchia. Accettare l’esclusione dal prossimo Mondiale non sarà facile per chi avrebbe voluto la possibilità di esercitare un ruolo più importante anche sul campo nell’ultima sfida di Palermo, come Bonucci, Locatelli e Chiellini. Quest’ultimo dovrà ora decidere cosa fare nel futuro prossimo, dal momento che andrà in scadenza con la Juve a fine stagione e il prosieguo della sua carriera era abbastanza legato alla missione in Qatar: esperienza all’estero (in MLS) o nuovo percorso da dirigente, le ipotesi al vaglio in questo momento. Prima però bisognerà fare un patto di ferro a tinte bianconere: c’è ancora una Coppa Italia in palio e un sogno scudetto quantomeno da tener vivo fino all’ultimo. Il calcio vive pur sempre di emozioni, trasformare la delusione in energia positiva sarà il primo passo necessario per ripartire.

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