La Juve si gode un Moraldo da urlo: poker a Parma e Milan a un punto

Domina la squadra di Pirlo, a segno con l’ex Kulusevski, Ronaldo (due volte) e Morata. Bianconeri secondi a un punto dai rossoneri in attesa delle partite domenicali

Arriva da Parma la chiamata alle milanesi: la Juve manda quattro forti segnali alla concorrenza. Tre gol del Moraldo, apertura di Kulusevski, dominio per 90’ alla vecchia maniera, di chi in patria è abituato a vincere da nove anni, ma con un gioco convincente e un atteggiamento ricercato sin dai primi giorni da Andrea Pirlo. Forse il Parma collabora, sicuramente viene neutralizzato e a tratti “bullizzato” dai bianconeri, che mettono il campo in discesa (per semi-citare Conte) sin dalla prima mezz’ora e poi non tolgono il piede dall’acceleratore, fino al 4-0 finale. Quei segnali di crescita visti contro l’Atalanta, ma oscurati dal risultato, contro il Parma invece si trasformano in numeri. Pirlo per 75’ fa riposare Cuadrado, centrale in questa prima parte di stagione e per 80’ Chiesa, decisivo nell’ultima: amplia la rosa dei “titolari” convincenti, vede crescere gara dopo gara Bentancur (numero impressionante di recuperi e chiusure) e si gode la maturità e qualità di McKennie. Il Moraldo fa il Moraldo, Dybala può recuperare con calma. Dietro, per una volta la porta resta inviolata: De Ligt e Bonucci non possono sorprendere, ma anche Danilo è ormai una sicurezza.

ESAMI

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Era la partita di Kulusevski, di ritorno al Tardini dove è diventato crack, era la prima occasione per Ronaldo e Morata per far cancellare gli errori contro l’Atalanta. In ventisei minuti tutti gli “esaminandi” consegnano il loro compito completo e corretto. Dejan segna al 17’, mandando un segnale forte e chiaro, sempre di piatto sinistro (su cross basso di Alex Sandro) dopo le numerose panchine degli ultimi tempi: non farà molto altro, ma il gol dell’1-0 può bastare. Alvaro e Cristiano combinano al 26’, quando lo spagnolo si allarga a riceve sulla sinistra, porta palla e poi piazza un bel cross a centro area: lì il portoghese mostra una delle tante specialità della casa, lo stacco e il colpo di testa, per il 2-0. Per Ronaldo è il gol numero 40 dell’anno solare 2020, solo considerando quelli con la maglia bianconera (e non sarà l’ultimo), per Morata arriverà anche la gioia personale, per la Juve è un doppio vantaggio frutto di un dominio e un controllo che si trasforma in un possesso palla schiacciante e in altre 3-4 palle gol, anche se il Parma aveva messo insieme una bella sortita in velocità, con conclusione finale di Kucka parata da Buffon, quando ancora il tabellone diceva 0-0.

DOMINIO

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Sul finire del primo tempo Bonucci si mangia il possibile 3-0, a inizio del secondo c’è un’azione, una singola azione, in cui la squadra di Liverani sembra alzare il baricentro: è un’illusione per gli emiliani, la Juve stavolta non ha intenzione di rischiare o di scendere di giri. Anzi i soliti De Ligt e Bentancur (soprattutto il secondo), alzano ancora l’aggressione, gli “arancioni” mettono le tende nell’area avversaria, una palla recuperata dall’uruguaiano dà il via alla ripartenza che Ramsey rifinisce per la doppietta di Ronaldo (diagonale letale). De Ligt fa il quarto su corner (ma nella parabola del cross la palla era uscita), Alex Sandro fa stabilmente l’ala, Liverani ci prova con Karamoh ma va vicino al gol “della bandiera” con Gagliolo. Arriverà invece il 4-0, a lungo rinviato da Morata con qualche leziosità, ma poi trovato con un gran colpo di testa su cross di Danilo. Diventa la vittoria più larga di questo campionato: non la più importante, non la più difficile, ma sicuramente con uno spirito “da grande”.

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