La Juve sfida il Man Utd Nel mirino il “nuovo Ibra”

Anche se con lo Zlatan Ibrahimovic attuale sembra non stia andando proprio benissimo (in campionato ha fallito finora più occasioni di chiunque, non segna da oltre otto ore e c’è chi ne invoca il siluramento a vantaggio di Rashford o Martial), magari con quello del “futuro” andrà meglio. E così lunedì sera il Manchester United ha spedito i suoi osservatori in Svezia per vedere se il 17enne Alexander Isak dell’AIK Solna merita davvero l’ingombrante etichetta di “nuovo Ibra” che gli hanno già appiccicato addosso dopo 10 reti in 22 partite. Solo che in casa Red Devils potrebbero essersi svegliati un po’ tardi nella rincorsa al fenomenale svedese: come infatti riporta il giornale di casa Expressen, sugli spalti dello stadio Gamla Ullevi di Goteborg non c’erano solo gli scout dello United, ma anche quelli di Chelsea, Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Leicester, Psg e Liverpool, per un totale di circa novanta osservatori, senza contare quelli del Real Madrid che si erano invece fatti vedere il mese scorso, in occasione del pareggio contro l’Elfsborg.

Isak (destra) in azione in Europa League. Epa

Isak (destra) in azione in Europa League. Epa

anche la juve ha un piano — Un record per l’AIK che, a fine stagione, potrebbe quindi monetizzare l’interesse internazionale per Isak vendendolo al miglior offerente (il contratto scade a giugno 2018): sempre l’Expressen parla di una cifra fra i 7 e gli 8 milioni di euro, ben lontana dai 400.000 euro della valutazione attuale. E nella corsa all’attaccante di origini eritree potrebbero entrare anche le squadre italiane: dopo infatti che già l’estate scorsa Inter e Roma ci avevano messo gli occhi sopra, di recente è stato il Milan a puntare sul connazionale di Ibra, anche se a dar retta al portoghese Record, la Juventus sarebbe in vantaggio su tutte le altre e avrebbe già un piano per portare il giovane bomber in bianconero, previo stop di un anno al Cagliari. Inserito nella lista dei migliori sessanta calciatori nati nel 1999 stilata dal Guardian e alla sua prima stagione fra i grandi, lo scorso 6 ottobre Isak ha debuttato nell’Under 21 svedese contro i parietà dell’Estonia. A dispetto però di tutta quella gente arrivata da ogni dove per vederlo in azione, lunedì contro il Goteborg il ragazzino non ha affatto brillato: la sua prestazione è stata infatti definita “invisibile” e l’AIK ha perso 1 a 0.

 Simona Marchetti 

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