La Juve riparte da Vlahovic: tra riscatti e mercato, ecco chi ci sarà con lui

Forse era stato troppo buono l’impatto iniziale, ed era semplicemente prevedibile che i dolori di crescita prima o poi arrivassero, solo rimandati. Verosimilmente è tutto fisiologico, soprattutto se il giocatore più importante di una squadra sale dopo più di metà stagione su una macchina costruita per funzionare (non benissimo, ma tant’è) senza di lui. Il viaggio nel periodo di difficoltà di Dusan Vlahovic, tre partite in campionato senza segnare per la prima volta in stagione (quattro contando la coppa Italia), inizia per forza dalle radici dei problemi, dalla sua necessità di adattamento a quello che la Juve fa per lui: Allegri non è Italiano, da qualunque prospettiva la si veda, che sia la costruzione del gioco o la bacheca, con quel che ne consegue sul fatto che la formula migliore per far rendere Vlahovic alla Juventus sia la stessa che si è vista alla Fiorentina. E prosegue, il viaggio, ragionando su come dovrebbe essere la Juve del futuro attorno a lui, e su come sarà effettivamente, a cosa si sta lavorando.

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