La Juve, Pogba e quei 70 mila euro al minuto

Per capire come mai Pogba si sia fatto male di nuovo, per fortuna non gravemente, anche se la sua stagione è praticamente finita, risulta illuminante leggere l’intervista rilasciata a Fabio Riva per Tuttosport dal prof. Fabrizio Tencone, capo della struttura medica bianconera fra il ’95 e il 2016, oggi direttore di Isokinetic Torino. Quando il calciatore decise di ricorrere alla terapia conservativa anziché optare per l’operazione al ginocchio, Tencone definì la scelta “drammaticamente sbagliata”. Oggi ha soggiunto: “Maledetta potrebbe apparire forse quella prima decisione. Perché è vero che, probabilmente con un’operazione immediata Pogba non avrebbe potuto comunque partecipare ai Mondiali, ma avrebbe certamente potuto disputare una seconda parte di stagione con continuità di allenamenti e quindi di condizione fisica. Di conseguenza, il rischio infortuni sarebbe diminuito molto. Quando, invece, la condizione è imperfetta in seguito di rientri e stop, rientri e stop, allora l’infortunio è dietro l’angolo perché il corpo è comunque più fragile“.

Pogba, la Juve e la prossima stagione

Alle corte. In questa “maledetta” stagione, Pogba ha raggranellato 10 presenze per un totale di 172 minuti: alla Juve, quindi, ogni minuto è costato 70 mila euro, calcolo effettuato sulla base tenuto conto dell’oneroso contratto che legherà il francese al club per altri tre anni. La Juve spera che Paul torni al massimo per l’inizio del prossimo campionato. Per questo, stamane su Tuttosport, Tencone l’ha invitato ad allenarsi e a non andare in vacanza. Bisogna sempre seguire i consigli del medico.

Pogba, c'è la lesione: il comunicato

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Pogba, c’è la lesione: il comunicato

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