La Juve Next Gen batte Zeman: finisce 4-3. Colpo Triestina, il Monterosi sorpresa del girone C

Al Cesena basta il ritrovato Corazza per battere l’Olbia (1-0) al termine di una sfida dominata ma nervosa, conclusa con l’invasione di campo di papà Shpendi

Pietro Scognamiglio

7 gennaio – 23:06 – MILANO

Ecco tutto quanto accaduto nella prima, ricca domenica di Serie C del 2024. 

GIRONE A

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In attesa del big match Padova-Mantova (posticipo del lunedì alle 20.30), il colpo lo piazza la Triestina che risale provvisoriamente a meno 5 dalla vetta: l’1-0 sul Trento al Briamasco lo firma al 90’ il subentrato Minesso (per la squadra di Tesser anche un palo del finlandese Vertainen). Secondo successo di fila per il Renate, che nel 3-1 al Fiorenzuola del rientrante Tabbiani trova subito i gol dai nuovi arrivati Paudice e Bocalon (con una splendida rovesciata). Due colpi di testa, quelli di Grandolfo e Pelagatti, generano l’1-1 tra Arzignano e Legnago. La Pergolettese passa con merito sul campo della Pro Sesto (2-0) e mette a rischio la panchina di Parravicini: a segno Bariti e – nella ripresa, pur se in 10 dopo l’espulsione di Caia – Artioli. 

GIRONE B

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Prosegue a suon di vittorie il duello in vetta. Al Cesena basta il ritrovato Corazza per battere l’Olbia (1-0) al termine di una sfida dominata ma nervosa, conclusa con l’invasione di campo di papa Shpendi e l’aggressione al portiere sardo Rinaldi. Più sofferti i tre punti per la Torres contro la mai doma Recanatese (3-2): sassaresi raggiunti due volte (Lipari risponde a Dametto, Melchiorri al gran gol dalla distanza di Mastinu) prima del guizzo decisivo da angolo di un altro difensore, Idda. Spettacolare il 4-3 con cui la Juventus Next Gen supera il Pescara di Zeman: nel primo tempo Damiani risponde al vantaggio pescarese di Cangiano, poi Juve avanti con Comenencia e raggiunta da Cuppone, prima della doppietta decisiva del fuoriquota bianconero Simone Guerra che ha reso inutile il rigore trasformato da Tunjov nel finale. Prima vittoria per Alessandro Formisano sulla panchina del Perugia: nel 3-0 del Curi alla Lucchese ci sono le firme di Federico Ricci (anche lui in rovesciata), Paz e dell’ultimo arrivato Sylla. Succede tutto nel primo tempo a Pineto, dove il Gubbio ribalta gli abruzzesi (2-1) e li aggancia in classifica: al vantaggio di Volpicelli risponde Udoh, poi il sorpasso di Mercati. Non bastano i rinforzi dal mercato all’Ancona, battuto al Del Conero dall’Entella (1-0) che ha sfruttato l’autorete di Pellizzari a inizio ripresa. Successo esterno convincente del Pontedera sul Sestri Levante (2-0), grazie ai gol nella ripresa di Ianesi e Benedetti. 

GIRONE C

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Incredibilmente, la Juve Stabia sbanda nel testacoda del Menti con il Monterosi (2-2): i gol di Candellone su rigore e Piscopo al 28’ s.t. sembravano aver messo al sicuro il successo per la capolista, infilata però in pieno recupero dai giganti Mbende e Vano (cade così l’imbattibilità interna di Thiam, che non aveva mai preso gol). Accorciano così tutte le inseguitrici. Il Crotone stende con un netto 3-0 il Catania di Lucarelli, che ha subito buttato dentro i nuovi Costantino e Celli: la sblocca Giron su punizione nel primo tempo, poi arrotondano Gomez e il brasiliano Vinicius. Sorride anche il Cerignola a Messina (2-1), capitalizzando la lunga superiorità numerica per il rosso a Ortisi alla mezz’ora: avanti con Malcore, la squadra di Tisci – alla terza vittoria di fila – si vede raggiunta da Zunno ma la spunta grazie al guizzo di D’Andrea (due assist per D’Ausilio). Il Sorrento, in crescita costante, batte il Giugliano (2-0) con due rigori trasformati da De Francesco e Ravasio. Inizia invece nel migliore dei modi l’avventura di Marco Marchionni alla guida del Potenza, che vince 4-0 a Brindisi trascinato dalla tripletta di Rossetti (schierato al posto di Caturano) e dal rigore trasformato da Di Grazia (il portiere lucano Alastra non prende gol da quattro partite).

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