La Juve fa festa con Vlahovic e Chiesa: vince 2-0 a Friburgo e vola ai quarti

Al serbo prima viene negata una rete per fuorigioco, poi va a segno dal dischetto. Al 44′ p.t. espulso Gulde, l’autore del fallo di mano. L’azzurro archivia il match al 95′

Dal nostro inviato Filippo Cornacchia

16 marzo – Friburgo (Germania)

La Juventus vola ai quarti di Europa League grazie ai gol di Dusan Vlahovic e Federico Chiesa. In un colpo solo, sotto gli occhi dell’ex Stephan Lichsteiner, i bianconeri eliminano il Friburgo e avanzano in Coppa preservando Angel Di Maria (non al meglio e in panchina per 90 minuti). Ma soprattutto tornano dalla Germania con un DV9 di nuovo a segno e più leggero di testa. Una rete, quella del serbo, che mette fine all’astinenza da gol, che durava da sei partite. Il massimo in vista del derby d’Italia di domenica sera in casa dell’Inter e della caccia alla finale di Budapest del 31 maggio. Domani all’ora di pranzo la Juventus conoscerà la prossima avversaria europea.

VLAHOVIC GOL

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Massimiliano Allegri, privo di quattro giocatori (Pogba, Milik, Alex Sandro e Bonucci rimasti a Torino), parte comunque con due punte vere: 3-5-2 con Moise Kean, al posto dell’acciaccato Miretti (fermato in mattinata dal riacutizzarsi di un fastidio), in coppia con Dusan Vlahovic. A sorpresa, invece, Christian Streich rinuncia inizialmente all’italiano Vincenzo Grifo. Il primo tentativo, dopo 5 minuti, è comunque del Friburgo con Doan, che però sbaglia la mira. Intorno al quarto d’ora Locatelli ci prova (senza successo) dal limite dell’area. Neanche sei minuti e i tedeschi sfiorano il vantaggio: angolo di Gunter e incornata di Ginter. Szczesny salva la Juventus con un grandissimo riflesso. Al 27’ l’illusione bianconera: Vlahovic segna ed esulta di rabbia, ma pochi secondi dopo arriva la gelata del Var: gol annullato per fuorigioco. Al 41’ Kean si fa neutralizzare da Flekken. L’azione, però, resta viva e al secondo tentativo Gatti (uno dei migliori in campo) va a colpo sicuro. Gulde smorza la conclusione del centrale con il braccio e l’arbitro Gozubuyuk, dopo controllo al Var, indica il dischetto ed espelle Gulde (doppia ammonizione). Friburgo in dieci e Juventus in vantaggio. Già, perché Vlahovic, a differenza di domenica contro la Sampdoria, stavolta fa centro, ma non senza brividi. Rigore potente e centrale, soltanto sfiorato da Flekken.

CHIESA FA 2-0

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Qualificazione virtualmente chiusa in 45 minuti e Friburgo in dieci. I tedeschi, però, non si arrendono e a inizio ripresa Grogoritsch fa (quasi) esultare l’Europa Park Stadion con un calcio piazzato potentissimo finito fuori di pochi centimetri. E sempre Gregoritsch ci riprova (12 s.t.), però trova sulla propria strada un super Szczesny: straordinaria la parata bassa del polacco. Streich si dispera e si gioca anche le carte Grifo e Sallai. Allegri risponde con Chiesa al posto di Vlahovic e Iling per uno stremato Kostic. Il Friburgo, nonostante un uomo in meno, continua ad attaccare, ma le occasioni più pericolose nel finale di gara sono della Juventus. Chiesa prima colpisce la traversa poi, su assist di Rabiot, firma il 2-0 e proietta i bianconeri sul derby d’Italia.

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