La Juve cerca un ds: nella lista c’è anche Giuntoli ma… Ecco la situazione

TORINO – Non c’è solo la classifica di serie A. Tra le conseguenze della decisione del Collegio di Garanzia dello Sport ci sono anche le inibizioni confermate ad Andrea Agnelli e Maurizio Arrivabene, a Fabio Paratici e Federico Cherubini. Il primo effetto immediato è stato proprio l’addio di Paratici al Tottenham. «Fabio Paratici non ha avuto successo nel ricorso contro la squalifica inflitta dalla Figc. La Fifa ha deciso di estendere il divieto a tutto il mondo e, sebbene continui a esserci una controversia sulla portata e l’entità del divieto, questo gli impedisce di adempiere ai suoi doveri. Fabio ha quindi preso la decisione di dimettersi con “effetto immediato dal suo incarico nel club per concentrarsi sulla sua posizione giuridica rispetto alle sentenze Figc e Fifa”, il comunicato diffuso dal Tottenham che ha già nominato al suo posto Scott Munn.

Juve, caccia al Ds

Intanto, in casa Juve non si può più temporeggiare sul fronte ds. Confermata l’inibizione di 16 mesi per Cherubini, sotto contratto fino al 30 giugno 2023: prima della rivoluzione di novembre l’idea era quella di affiancargli un ds, ora non potrà che essere definitiva la decisione di un uomo forte che possa prendere il suo posto. In attesa di capire quando e se il rapporto possa risolversi consensualmente. Tanti i profili già sondati via intermediari, chiacchierata l’ipotesi Cristiano Giuntoli, legato però ancora da un anno di contratto con il Napoli: ottenere il via libera da Aurelio De Laurentiis non sarebbe una passeggiata, il profilo piace alla Continassa ma l’aspetto economico legato a quello delle tempistiche può giocare contro. In lista anche Frederic Massara, tra i protagonisti della rinascita rossonera e legato a sua volta da un contratto di un’altra stagione con il Milan, i trascorsi felici con Max Allegri e Francesco Calvo sono un’ottima referenza. Proprio il tecnico bianconero rappresenta un fattore decisivo in questa caccia al ds, con Giovanni Rossi del Sassuolo che non è un semplice outsider ma uno dei candidati più accreditati: stima e amicizia lo legano da sempre proprio ad Allegri, alla Juve è poi già stato dal 2010 al 2013 in qualità di responsabile del settore giovanile. Inizia infine a farsi spazio la suggestione Pablo Longoria, legatissimo all’ambiente bianconero (ex capo scouting) e oggi presidente del Marsiglia. Il casting è aperto da tempo, tanti e importanti anche gli altri profili sotto studio. Ma ora la Juve non può più aspettare.

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