La Juve all’assalto d’Europa Ora è ad altezza Champions

Prima era un sogno, adesso un obiettivo. E la differenza è sostanziale: significa che se, fino a ieri, la Champions League era una donna bellissima alla quale raramente si riusciva a strappare un appuntamento galante, ora è diventata più «disponibile», accetta il corteggiamento e chissà che, alla fine, non la si possa davvero portare fuori a cena. La Juve ci prova: ha l’abito adatto, non sfigura di fronte agli altri pretendenti e sa stare, da protagonista, nei salotti dell’alta società europea. E’ sufficiente dare un’occhiata alla rosa bianconera per giungere alla conclusione che, al netto di qualche dettaglio, la squadra di Allegri è al livello di Bayern Monaco, Real Madrid e Barcellona, cioè dell’élite continentale. Questo non vuol dire che vincerà di sicuro la Champions, perché il successo sfugge spesso alla logica, però fino in fondo lotterà per portare a casa il trofeo. Ha tutto per farlo: squadra forte e solida in ogni reparto, allenatore preparato, dirigenti con le idee chiare.

Difesa Se è vero (ed è vero) che tutte le grandi formazioni nascono da una grande difesa, la Juve è in una botte di ferro. Buffon è una garanzia, e pure il terzetto formato da Barzagli, Bonucci e Chiellini. Superare quel muro è impresa ardua per chiunque, anche per gente come Messi, Cristiano Ronaldo o Lewandowski tanto per intenderci. Anche perché questa cerniera è ben protetta dai centrocampisti.

CENTROCAMPO In mezzo al campo, forse, l’unica ombra: se fosse arrivato Witsel, il puzzle sarebbe stato completo. Così, invece, in attesa del completo recupero fisico di Marchisio, Allegri dovrà promuovere titolare Lemina, che non sembra avere ancora la statura internazionale necessaria in Champions League. Khedira e Pjanic, autentici professori nei rispettivi ruoli, aiuteranno il ragazzino a crescere e gli faranno da fratelli maggiori. Dani Alves a destra e Alex Sandro a sinistra completano il reparto centrale e qui, cioè sulle corsie laterali, la Juve è davvero una fuoriserie.
ATTACCO Là davanti la Juve ha comprato il meglio che ci fosse sulla piazza: Higuain. Il Pipita e Dybala, facile da prevedere, infiammano i tifosi e con questa coppia i bianconeri si avvicinano al top d’Europa. Non raggiungono, tuttavia, i livelli di Barcellona, Bayern e Real Madrid e il motivo è semplice: Higuain e Dybala, straordinari nel campionato italiano, devono dimostrare di potersi ripetere anche in Champions League. Non è scontato, perché le sfide europee sono molto più complicate e psicologicamente più dispendiose. Non si discutono le qualità dei singoli, ci mancherebbe altro, ma la loro efficacia quando traslocano dall’Italia all’Europa.
– LEGGI LA VERSIONE COMPLETA SUL GIORNALE OGGI IN EDICOLA –

 Andrea Schianchi 

Precedente Alessandria-Livorno Sportube: streaming diretta live, ecco come vederla Successivo Milan, Montella a Il Giornale: "E' stato Mati a chiamarmi..."