La Germania senza “il bue”: perché non ci sono più i centravanti

L’eliminazione dagli Europei ha confermato la mancanza di un uomo d’area così parte della tradizione tedesca. Ecco perché

dal nostro inviato Pierfrancesco Archetti

30 giugno – MONACO DI BAVIERA (Ger)

“Ci manca il bue” ha detto Oliver Bierhoff prima dell’inizio del torneo. Intendeva il centravanti spacca reti, il toro d’area. È stato un facile profeta. In tutte le partite della Germania si è vista questa mancanza: due sono finite senza reti tedesche, nelle altre i quattro gol sono stati segnati da Havertz (due), Goretzka e Gosens, più due autogol. Nessuno di loro è un “nove”, si sa, e nella rosa l’unica vera prima punta era Kevin Volland, che quando è entrato è stato messo sulla fascia sinistra. I tentativi con Gnabry e Werner non hanno portato a buoni risultati e a esultanze.

Precedente Parla Marotta: "Hakimi-Psg entro 24 ore. Non vorrei vendere altri giocatori" Successivo Milan, Conti è sul mercato: in corsa c'è la Sampdoria