La Germania non cambia: avanti con Flick per vincere Euro 2024

La maggioranza dei tedeschi lo ha sfiduciato, il 65 per cento nell’ultimo sondaggio dell’emittente pubblica SWR, ma Hansi Flick (56 anni ) rimane al timone della Nazionale. «Siamo convinti che l’Europeo 2024 nel nostro Paese rappresenta una grande opportunità per il calcio in Germania – ha comunicato il presidente federale Neuendorf – Il nostro obiettivo è il successo in questo torneo. Abbiamo fiducia che Hansi Flick sarà all’altezza di questa sfida». Condonato generosamente il fiasco in Qatar, secondo Mondiale consecutivo fallito dalla Germania, rimane da chiarire la successione dell’ex dt Oliver Bierhoff, rinviata “alla ristrutturazione del settore delle squadre nazionali”, e della presidente dimissionaria della Lega, Donata Hopfen. Il processo a lieto fine a Flick è durato 150 minuti a Francoforte. Il ct è stato giudicato benevolmente dal presidente Neuendorf e dal suo potente vice Watzke, numero uno del Borussia Dortmund. Flick è stato confrontato con critiche severe. Anzitutto, per le prestazioni della squadra protagonista di un pre-mondiale più che insoddisfacente, che per la prima volta ha fatto cadere clamorosamente l’audience per la Nazionale maschile (17,4 milioni) sotto quella della Nazionale femminile (17,9). Dopo la larga vittoria con l’Italia (5-2 a Mönchengladbach) c’è stato il bruciante ko in casa con l’Ungheria, un pari poco virtuoso con l’Inghilterra e lo striminzito 1-0 con l’Oman. La Mannschaft aveva manifestato già allora carenze sul piano fisico confermate poi in Qatar nella sconfitta iniziale con la vittoriosa rimonta del Giappone. L’icona Schweinsteiger, opinionista tv, ha accusato i suoi ex compagni di avere scarsa grinta e di perdersi nelle polemiche con la Fifa per la fascia Arcobaleno. Criticato anche l’impiego tardivo del novizio Füllkrug, 29 anni, unico centravanti del gruppo in concorrenza col senatore Müller. L’errore più grave, secondo gli inviati al seguito, sarebbe stato il permissivismo con i giocatori nel ritiro al Zulal Wellness Center (a 70 km dalla capitale) con tanto di mogli e fidanzate al seguito che avrebbe trasformato il posto “in una oasi di benessere e di vacanze”, innescando una divisione tra scapoli e ammogliati in aggiunta alla rivalità tra il blocco del Bayern e gli altri giocatori. Rüdiger, Gündogan e Ter Stegen hanno animato la fronda contro il Ct, sospettato di privilegiare i giocatori del Bayern con cui, fino all’anno passato, aveva vinto 7 titoli.

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