La folle teoria del complotto per far vincere Messi fa tremare la Francia: “Ci sono le prove”

Argentina e Francia si avvicinano alla finale dei Mondiali di domani, a Doha, con umori diversi. Grande entusiasmo per i sudamericani, trascinati dalle gesta di Leo Messi; un po’ di preoccupazione per i transalpini alle prese con alcuni giocatori colpiti dall’influenza del cammello. I primi a manifestare i sintomi sono stati Upamecano e Rabiot, assenti nella semifinale contro il Marocco e posti in isolamento, poi ecco anche Varane e Konate, con sintomi lievi per il primo e un po’ più forti per il secondo. Anche Theo Hernandez non si è allenato per un infortunio al ginocchio. Non è solo l’infermeria a preoccupare i francesi, però. La lunga vigilia è stata segnata infatti da veleni per un presunto complotto che punterebbe a fare vincere l’Argentina.

Complotto per l’Argentina: media francesi scatenati

Rmc Sport ha dedicato molti spazi a quest’argomento, basandosi su alcuni elementi. Il primo contro cui si punta il dito è Leo Messi, sette volte Pallone d’oro, mai riuscito finora a vincere un Mondiale. A 35 anni, la maledizione è stata spezzata l’anno scorso quando la Pulce ha vinto la Coppa America, prima della quale con la nazionale non aveva sollevato al cielo alcun trofeo. Secondo la tesi complottista, il presidente della Fifa Gianni Infantino non vorrebbe che il giocatore del Psg chiudesse la sua carriera senza aver mai vinto un campionato del mondo.

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La squadra di Scaloni, proprio in virtù di questo input (vincere), avrebbe ottenuto diversi aiuti arbitrali fin qui: dei cinque gol segnati da Messi in Qatar, tre sono arrivati con tiri dal dischetto. Ma l’Argentina ne ha avuto anche un quarto, contro la Polonia, sbagliato dal numero 10. Alcune di queste decisioni sono state attorniate da polemiche. Soprattutto il fischio dell’italiano Orsato contro la Croazia in semifinale. Arbitro che è stato accusato anche di non aver concesso subito prima un corner, azione da cui è partito il contropiede argentino che ha portato al calcio di rigore. Il presidente croato Zoran Milanovic è sceso in campo anche lui gridando allo scandalo: “Rigore immaginario”.

Messi campione: le accuse di Pepe

Pepe, difensore del Portogallo, aveva anche lui detto che tutto era apparecchiato per la vittoria di Messi, poche ore prima di Argentina-Croazia, dopo essere stato eliminato dal Marocco: “Non è ammissibile che un argentino ci abbia arbitrato dopo quello che è successo venerdì, con le lamentele di Messi contro l’Olanda. Dopo quello che ho visto oggi, possono anche regalare direttamente il titolo all’Argentina”.

Messi campione: la Fifa troppo felice

Non è stato trascurato, in Francia, neanche quello che sarebbe un eccesso di trasporto, per non parlare di vera gioia, con cui l’account Fifa spagnolo avrebbe twittato più volte per celebrare le vittorie dell’Albiceleste ai Mondiali. Un’esaltazione che viene giudicata eccessiva, trattandosi del massimo organo calcistico mondiale.

Non c’è che dire: domenica alle 16 sull’arbitro polacco Marciniak ci sarà una grandissima pressione.

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