La Fiorentina con Bonaventura per un finale da salvezza

FIRENZE – Scacco matto alla paura e perfino alla avversità. Bonaventura è pronto a diventare un condottiero a Genova, come già accaduto in altri momenti delicati della stagione, compreso a Torino contro i granata quando ha servito un assist a Ribery e poi ha lottato fino alla fine per un pareggio, con la Fiorentina rimasta in nove uomini. Sono momenti spartiacque del campionato, quelli che possono fare la differenza, come la gara di andata contro il Genoa.

Conto aperto col Genoa

Quella rete annullata lo scorso dicembre grida ancora “vendetta” per Jack che si è visto sfilare sotto il naso una grande gioia e ora affila le armi per riprendersela. Del resto quella decisione nella sfida contro i rossoblu, con l’arbitro Doveri e Banti al Var, non è mai stata digerita fino in fondo tanto che Prandelli, sulla panchina viola in quel periodo, l’aveva definita “incomprensibile”. Una gara però che, al di là del gol annullato, ha fatto vedere il vero volto del centrocampista, rimasto quasi nascosto fino a quella partita. Contro il Genoa invece al Franchi ha fatto vedere le sue vere potenzialità e quanto possa essere preziosa una pedina capace di inserirsi nel momento giusto. Il passato tuttavia ora non conta. C’è soltanto la necessità per Iachini di affidarsi a vecchi e nuovi protagonisti che possano essere decisivi, ancora meglio se sono di alta qualità. Servono idee, intuizioni e tanta esperienza. Jack potrebbe saper racchiudere il profilo ideale per la corsa alla salvezza, sia a livello tecnico che mentale. Ha un statura, anche internazionale, che potrebbe farlo diventare uno dei leader del gruppo in questo momento così complicato. A lui piacerebbe mettere la propria firma sul traguardo finale. 

Tutti gli approfondimenti sull’edizione del Corriere dello Sport-Stadio

Precedente Serie A, Napoli-Crotone, dirige Di Martino. Torino-Juve: Fabbri Successivo Il gran rifiuto del Benin e il 4° uomo ivoriano di... parte: che caos in Coppa d’Africa