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La Fifa cambia le regole sui test di genere: Banda andrà al Mondiale femminile 2023

La stella dello Zambia, esclusa dalla Coppa d’Africa per un alto tasso di ormoni maschili, sarà ammessa al prossimo torneo iridato: “Non vediamo l’ora di accoglierla”

Barbra Banda ci sarà. E sarà il capitano dello Zambia oltre che una delle stelle del Mondiale di calcio femminile che si disputerà in Australia e Nuova Zelanda l’anno prossimo. Banda è stata esclusa dall’ultima Coppa d’Africa — disputatasi in Marocco lo scorso luglio e vinto dal Sudafrica — perché non aveva superato i test di genere. “Ma ora la Fifa sta rivedendo il regolamento sull’idoneità — ha detto Sarai Bareman, responsabile della divisione femminile della Federcalcio mondiale in un’intervista a Bbc Sport Africa — e non vediamo l’ora di darle il benvenuto l’anno prossimo. A breve verranno adottate, da parte della Fifa, una serie di nuove norme, cosa peraltro che stanno facendo anche le federazioni di altre discipline sportive”.

BOMBER

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Via libera, pur se solo ufficioso, anche a Banda, dunque. Che a suon di gol si era già presa la ribalta mondiale firmando, con la maglia delle Copper Queens, le “regine di rame” — soprannome della Nazionale dello Zambia — due triplette durante i Giochi di Tokyo del 2020 (disputatisi, causa Covid, nel 2021) contro Olanda e Cina: una circostanza mai accaduta in precedenza e quindi storica. I suoi gol peraltro non avevano evitato la prematura uscita della sua squadra, sempre più competitiva soprattutto a livello continentale. Tant’è che Banda e lo Zambia erano tra le favorite per il titolo di campione d’Africa di luglio. Ma l’attaccante non aveva potuto partecipare poiché “da tempo si stava sottoponendo a cure per ridurre il livello dell’ormone maschile”.

PROSPETTIVE

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Le “regine di rame” in Marocco, tuttavia, non avevano sfigurato, centrando un buon terzo posto, davanti alla Nigeria (sconfitta 1-0) e alle spalle di Sudafrica e Marocco (battuto 2-1 in finale). E ora possono guardare al Mondiale con maggiore ottimismo. Perché la Fifa stima che le nuove linee-guida per l’idoneità di genere saranno pubblicate prima della rassegna iridata (20 luglio-20 agosto 2023). “È un argomento molto complesso e ci sono molte, molte persone che hanno le proprie opinioni — ha detto ancora Bareman —. Il ruolo della Fifa è prendere in considerazione tutti questi punti di vista, perché dobbiamo davvero comprenderli, così come la ricerca, le prove, le situazioni individuali, il lato dei diritti umani, dobbiamo tenere conto di tutto ciò prima di può prendere qualsiasi decisione importante, che avrà un grande impatto su molte persone”.

AZZURRE

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L’Africa sarà così rappresentata oltre che dallo Zambia, anche da una tra Senegal e Camerun (ammesse ai playoff), e poi da Nigeria, Marocco e Sudafrica, inserito nel girone delle azzurre di Milena Bertolini con Argentina e Svezia.