La Federcalcio propone un coming out collettivo dei giocatori

La Federcalcio propone un coming out collettivo dei giocatori
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L’iniziativa anti-omofobia è un’idea per evitare pressione sui singoli  twitta

LONDRA – Per combattere l’omofobia nel mondo del calcio l’ultima idea è organizzare un multiplo coming-out per i giocatori in estate, prima dell’inizio della nuova stagione. La proposta, seria nelle intenzioni ma incerta (almeno per il momento) nella sua realizzazione, arriva dal presidente della Federcalcio inglese, Greg Clarke, dopo essersi consultato nelle ultime settimane con numerosi calciatori omosessuali. In un’intervista al quotidiano ‘Times’, Clarke ha spiegato perché solo un anno fa aveva consigliato ai calciatori gay di non uscire allo scoperto, convinto che i tempi non fossero ancora maturi. Una soluzione potrebbe allora essere un coming out collettivo per tutelare maggiormente la privacy del singolo, in un momento dell’anno “ricco di sogni e aspettative, e dunque meno tribale e rancoroso”, dice Clarke. “La mia proposta è che se un certo numero di giocatori di alto livello vogliono dichiararsi gay, perché non farlo assieme? Una persona non dovrebbe affrontare tutta la pressione da solo ma la condividerebbe con altri”.

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IL SONDAGGIO – L’iniziativa, prosegue Clarke, potrebbe contare sull’appoggio non solo della Fa ma anche della Premier League e della Football League. “Ad inizio stagione tutti i tifosi sono convinti che sarà la loro annata, per questo la gente è felice e il sole splende in cielo – ha spiegato Clarke -. Un ultimo sondaggio suggerisce che i tifosi sosterrebbero i giocatori gay nei loro club, ma sono preoccupato di cosa urlerebbero contro i gay delle altre squadre. Non credo che farebbero nulla di male, ma dobbiamo prepararci bene. Ho incontrato 15 sportivi omosessuali nelle ultime quattro settimane, tra questi c’erano anche calciatori. E ho chiesto la loro opinione. È difficile trovare una soluzione perché molti calciatori gay sono felici come sono, e non si preoccupano di come possano stare altri colleghi. Non voglio costringere nessuno ad uscire allo scoperto, deve essere una scelta personale”.

Tags: Premier League

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