La Danimarca soffre per Eriksen e sbaglia troppo… E la Finlandia fa il colpaccio

La prima gara del Gruppo B la decide un gol di Pohjanpalo nella ripresa dopo i minuti di terrore vissuti a fine primo tempo per le sorti dell’interista. L’assedio dei padroni di casa si scontra con i riflessi del portiere Hradecky, che para anche un rigore a Hojbjerg

È stato difficile andare oltre il dramma, lo shock, la paura, ma i giocatori della Danimarca hanno scelto di giocare, forse anche per Christian Eriksen. E non importa se la prima sfida del Gruppo B di quest’Europeo si è conclusa con la storica vittoria della Finlandia per 1-0 (primo successo in una competizione internazionale), né che a decidere, grazie a un gol di testa di Pohjanpalo, sia stato l’unico tiro in porta degli uomini di Hjulmand. E nemmeno che sarebbe potuta andare diversamente se Hojbjerg non avesse sbagliato il rigore. Se la fortuna che doveva assistere i danesi è andata tutta a Eriksen, va bene anche così.

Il dominio

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Il primo tempo è un assedio dei padroni di casa, con il portiere finlandese Hradecky determinante a più riprese, prima su Wind, poi su Hojbjerg e infine proprio sul tiro potente di Eriksen. La difesa dell’ex maestro elementare Kanerva è attenta e chiusissima, del resto è l’unico modo per cercare di ridurre l’evidente gap tecnico tra le due squadre. Al 42′ il dramma di Eriksen e dopo quasi due ore il rientro in campo, con Jensen al posto del nerazzurro.

La beffa

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La storia non cambia, tutta la Danimarca avanti, tutta la Finlandia dietro. L’argine regge e al 60′ arriva addirittura la beffa. Cross dalla sinistra di Uronen e il colpo di testa di Pohjanpalo, lasciato completamente solo, supera un incredulo ma non incolpevole Schmeichel che ancora non si era mai sporcato i guanti. L’esultanza della Finlandia è contenuta, anche se tutti sono consapevoli di aver realizzato una rete importantissima. Al 73′ le cose potrebbero cambiare: Arajuuri atterra Poulsen in area, l’arbitro Taylor non ha dubbi, è calcio di rigore. Ma non è serata, Hojbjerg calcia piuttosto male e Hradecky, di certo tra i protagonisti della serata, blocca. La Danimarca non molla, Uronen compie un salvataggio miracoloso sul cross di Vestergaard verso Poulsen solo in area, poi il portiere finlandese si esibisce in un altro paio di uscite coraggiose ed efficaci. Finisce così. Ma al triplice fischio i pensieri dei danesi sono di nuovo tutti per Eriksen.

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