La Croazia di Modric vuole stupire ancora. Occhi puntati sul talento Vlasic

La squadra di Dalic dopo la finale mondiale persa nel 2018 punta a fare un grande torneo, l’ultimo del suo capitano. Tanti gli “italiani” convocati, in attacco dietro la punta Petkovic c’è il duo Perisic-Rebic

Francesco Pietrella

3 giugno – Milano

Outsider a chi? Occhio ai croati. Primi nel girone Mondiale nel 2018, in semifinale hanno fatto fuori proprio l’Inghilterra. Li ha fermati solo la Francia. Il talento c’è (Vlasic, Modric, Vrsaljko), gli “italiani” pure (Rebic, Perisic, Pasalic). Primi con 17 punti nel gironcino di qualificazione, sognano una nuova impresa.

L’allenatore

Dalic punta a una nuova impresa

Il suo segreto è solo uno: un rosario consacrato a Medjugorje. Zlatko Dalic lo conserva nella giacca, gli dà uno sguardo prima delle partite. Camicia bianca, riga in mezzo, capelli scuri, un filo di scaramanzia che si porta dietro da decenni. Eccolo qui, damerino perfetto dal pugno di ferro, il miglior c.t. della storia della Croazia. Quello capace di trascinare la nazionale fino alla finale del Mondiale in Russia, persa contro la Francia. O quello di far fuori Kalinic perché si era rifiutato di entrare col Brasile. Ex mediano, un passato da c.t. dell’U21 croata, ha allenato anche negli Emirati Arabi, in Albania e in Arabia Saudita. Poi la chiamata inaspettata. Croazia, 2017: “Non voglio protezioni, voglio solo andare in Russia”. Ci andrà. Oggi è ancora su quella panchina.

I precedenti

Solo una volta non qualificata

1960-1992 come Jugoslavia (seconda nel 60’ e nel 68’);

1996: quarti;

2000: non qualificata;

2004: gironi;

2008: quarti.

2012: gironi.

2016: ottavi.

La stella

Modric, il capitano Pallone d’Oro

Il The Last Dance del croato più forte, più titolato, più tutto. Modric è all’ultimo evento internazionale con la Croazia (forse). Nel 2018 l’ha portata fino alla finale del Mondiale, vincendo il Pallone d’Oro. Ora cerca un’altra impresa da raccontare ai nipotini. Capitano dal 2016, 35 anni, 137 partite e 7 gol in nazionale, fresco di rinnovo col Real, guiderà la truppa ancora una volta. Forse l’ultima. Sarà il suo quarto Europeo: dal 2008 li ha giocati tutti.

La sorpresa

Vlasic, il talento pronto al grande salto

A casa Vlasic lo sport è tutto: papà Josko è stato un decatleta, oro ai giochi del Mediterraneo del 1983; la sorella Blanka campionessa mondiale del salto in alto; Nikola un fantasista dalla grande tecnica. Nel 2018 ha steso il Real in Champions, negli ultimi tre anni ha segnato più di 30 gol con il Cska Mosca. Lo vogliono tutti: Napoli, Milan, diverse big in Premier. Scartato dall’Everton, rinato sulla Piazza Rossa. Anni 23, può fare il fantasista, l’esterno alto e il falso nove. A lui il talento l’hanno costruito su misura: già a 4 anni suo padre lo portava ad allenarsi. Non l’ha più mollato. I risultati si vedono.

COME GIOCA (4-2-3-1)

Esterni alti, è derby con Rebic-Perisic

Livakovic; Vrsaljko, Vida, Caleta-Car, Barisic; Modric, Brozovic; Rebic, Vlasic, Perisic; Bruno Petkovic.

IL CALENDARIO

Al via subito la sfida contro l’Inghilterra

13/6: Inghilterra-Croazia (Londra, ore 15);
18/6: Croazia-Repubblica Ceca (Glasgow, ore 18);
22/6: Croazia-Scozia (Glasgow, ore 10).

LA ROSA

Quanti “italiani” ed ex tra i croati

Portieri: L. Kalinic (Aston Villa), Livakovic (Dinamo Zagabria), Sluga (Luton).

Difensori: Vida (Besiktas), Lovren (Zenit), Vrsaljko (Atletico Madrid), Barisic (Koper), Caleta-Car (Marsiglia), Juranovic (Legia Varsavia), Bradaric (Lilla). Skoric (Osijek), Gvardiol (Dinamo Zagabria).

Centrocampisti: Modric (Real Madrid), Kovacic (Chelsea), Brozovic (Inter), Badelj (Genoa), Pasalic (Atalanta), Vlasic (Cska Mosca), Ivanusec (Dinamo Zagabria), Perisic (Inter).

Attaccanti: Kramaric (Hoffenheim), Rebic (Milan), Brekalo (Wolfsburg), Petkovic (Dinamo Zagabria), Orsic (Dinamo Zagabria), Budimir (Osasuna).

Precedente Austria: Alaba e i suoi scudieri. Occhio a Baumgartner Successivo La prima volta della Macedonia del Nord. Pandev e i Leoni Rossi ci provano