La corte juventina a Simone e l’offerta last minute a Max: Inter-Juve a panchine… invertite

I due allenatori potevano guidare oggi ciascuno la squadra dell’altro: Inzaghi per anni è stato promesso sposo bianconero, Allegri la sera prima di dire di sì ad Agnelli era a cena con Marotta…

Se c’è un allenatore che è stato accostato con maggiore insistenza alla Juventus negli ultimi anni, questo è Simone Inzaghi. Se c’è un allenatore che avrebbe potuto accettare la proposta dell’Inter nel periodo transitorio tra Antonio Conte e l’attuale allenatore nerazzurro, questo è Massimiliano Allegri. Ebbene sì, in qualche modo i due allenatori avrebbero potuto contendersi il primo trofeo del 2022 a parti invertite, per effetto di una serie d’incroci del destino che avrebbero potuto restituire una realtà diversa da quella attuale.

ALLEGRI-INTER

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Si è smarcato bene, Max Allegri, dalle domande incalzanti sul rapporto con Marotta. Tanto da menzionare anche Galliani e Cellino per dire che “ho sempre mantenuto un buon rapporto con i dirigenti con i quali ho lavorato, anche perché insieme si vivono tanti momenti della stagione e per me è giusto che sia così”. L’altro scenario – bypassato dal tecnico – racconta di una cena con Marotta la sera prima del suo “sì” alla Juventus, con tanto di proposta del dirigente per allenare la formazione nerazzurra: per il tecnico livornese sarebbe stata la seconda “eredità” lasciata da Conte, e a guardare la prima esperienza alla Juve nell’estate 2014 c’era da pensar bene.

INZAGHI-JUVE

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Tra Inzaghi e la Juve non c’è mai stata una trattativa vera e propria. Ma l’ex allenatore della Lazio fu valutato con molta attenzione per il dopo Allegri nell’estate del 2019, prima che la dirigenza bianconera optasse per Maurizio Sarri, fresco vincitore in Europa League alla guida del Chelsea. Candidatura che tornò di moda nel dopo Pirlo, poi superata dal ritorno di Allegri. Resta però intatto l’apprezzamento che il club ha sempre mostrato nei confronti del tecnico piacentino, considerato uno degli italiani pronti per il grande salto in una grande squadra. Marotta si è mosso con passo lesto l’estate scorsa, e sfumato Allegri ha chiuso con Inzaghi: quest’ultimo domani proverà a far slittare l’appuntamento con il primo trofeo dell’Allegri bis.

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