La Coppa Italia è dell'Inter. Juve ko ai supplementari, Allegri espulso e furioso

ROMA – Di nuovo Inter. Di nuovo ai supplementari. Dopo la Supercoppa di gennaio, la squadra di Inzaghi batte la Juve dopo 120′ anche a Roma e festeggia la sua ottava Coppa Italia della storia. E’ stata una finale tesa ed emozionante, con i nerazzurri passati subito in vantaggio con Barella, raggiunti e superati dai gol di Alex Sandro e Vlahovic, ma poi capaci di rialzarsi con il rigore nel finale di Calhanoglu. Fino alla doppietta di Perisic (la prima rete ancora dal dischetto), che fa impazzire di gioia la curva Nord interista. E’ la vittoria di Inzaghi, che al suo primo anno nerazzurro piazza due titoli (in attesa di giocarsi lo scudetto nelle ultime due giornate di campionato), mentre Allegri esce dal campo espulso, furioso e deluso per una stagione salvata solo dal quarto posto.

Perisic trascina l'Inter: Juve ko, anche la Coppa Italia va a Inzaghi

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Perisic trascina l’Inter: Juve ko, anche la Coppa Italia va a Inzaghi

L’Inter sblocca con Barella

Il tecnico bianconero in avvio si affida in avanti a Vlahovic, con il supporto di Cuadrado, Dybala e Bernardeschi sulla trequarti e Zakaria-Rabiot in mezzo al campo. Dall’altra parte, Inzaghi punta su Dzeko e Lautaro, con Darmian e Perisic esterni e il trio formato da Barella, Brozovic e Calhanoglu a centrocampo. Più che la tattica, però, è l’atteggiamento mentale dell’Inter che mette in crisi la Juve. Al 7′ Barella riceve palla sulla sinistra, si accentra e con destro a giro dal limite dell’area sorprende Perin. Subito sotto, la squadra di Allegri fa inizialmente fatica a reagire ma con il passare dei minuti riesce a trovare il giusto equilibrio e inizia a pressare i nerazzurri. Tra il 23′ e il 24′ le prime due occasioni bianconere: prima Dybala riceve palla in area e impegna Handanovic con una parata a terra, poi lo stesso portiere sloveno compie un grandissimo intervento su un potente diagonale di sinistro di Vlahovic. L’Inter soffre e si chiude, mentre la Juve fiuta il momento favorevole. Alla mezzora De Ligt è pericoloso di testa. Sul calcio d’angolo successivo, Dybala raccoglie palla da una mischia e di sinistro sfiora il palo tra la disperazione della panchina bianconera.

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Perisic, doppietta decisiva. Allegri espulso 

Allegri applaude, ma al 41′ deve fare a meno di Danilo per un problema muscolare: al suo posto entra Morata. Il cambio non modifica comunque l’assetto tattico, con lo spagnolo largo a sinistra, Bernardeschi sulla destra e Cuadrado che si abbassa a terzino, e soprattutto dà nuova energia alla Juve che nella ripresa rientra in campo con carattere. Al 5′ Alex Sandro fa partire un sinistro, Morata sfiora sulla traiettoria e Handanovic si fa trovare impreparato per il gol del pareggio. I bianconeri non si fermano e 2′ dopo trovano anche il 2-1: Dybala lancia Vlahovic sul filo del fuorigioco, l’attaccante si vede respingere il primo tentativo da Handanovic ma sul secondo non sbaglia e vola a festeggiare sotto la Sud. Inzaghi non ci sta e cambia inserendo Correa, Dumfries e Dimarco al posto di Dzeko, Darmian e D’Ambrosio. Allegri risponde con Bonucci e Locatelli per Bernardeschi e Zakaria. I nerazzurri spingono e al 35′ trovano il pareggio: Lautaro va giù in area tra De Ligt e Bonucci. E’ rigore, che Calhanoglu trasforma senza esitazioni. Entra Arthur al posto di Chiellini. Poi Vidal e Sanchez per Calhanoglu e Lautaro. Iniziano i supplementari, la tensione è alle stelle e al 9′ arriva il momento decisivo: sul contatto De Vrij-De Ligt in area nerazzurra, Valeri assegna il rigore dopo essere stato richiamato dal Var. Perisic trasforma e non contento, 3′ dopo chiude i conti con un gol fantastico di sinistro dal limite dell’area e fa partire la festa interista.

JUVE-INTER, TABELLINO E STATISTICHE

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