LA CONCRETEZZA DI COLANTUONO FA VOLARE IL BARI

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LA CONCRETEZZA DI COLANTUONO FA VOLARE IL BARI
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La doppietta di Fedele ribalta l’Avellino di Novellino, ma a colpire di più è la reazione della squadra pugliese che reagisce alle nove assenze con una prestazione autorevole e di personalità ed entra nel perimetro play off

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La doppietta di Fedele ribalta l’Avellino di Novellino, ma a colpire di più è la reazione della squadra pugliese che reagisce alle nove assenze con una prestazione autorevole e di personalità ed entra nel perimetro play off

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L’effetto San Nicola rimette il vento nelle vele del Bari. Decimata da ben 9 assenze e obbligata a vincere per annullare il gap dal vertice, la squadra di Colantuono continua a risalire la corrente aggrappandosi proprio alla sua gente. Le vittorie interne consecutive sono diventate tre dopo la bella affermazione sull’Avellino di Novellino, illuso dalla splendida rete di Castaldo e punito dai guizzi di Fedele, lo svizzero battagliero che trova due spiragli in cui infilare un successo quanto mai prezioso per agganciare il perimetro play off. I pugliesi nella nuova gestione avevano già battuto al San Nicola per 2-0 sia il Carpi che la Salernitana. Con l’affermazione sull’Avellino, Colantuono ha conquistato 7 dei 9 punti delle ultime 3 giornate. Uno scatto da completare nei due turni natalizi che opporranno i galletti ad Ascoli e Spal prima del mercato.

SPAL SORPRESA – A proposito della matricola ferrarese, è evidente che troppi elogi fanno male. L’incrocio con la Pro Vercelli è un disastro: Semplici fallisce l’aggancio in vetta al Frosinone che nell’anticipo s’era abbattuto sul Trapani complice l’ennesimo svarione difensivo dei siciliani. Oggi tocca al Benevento tentare di eguagliare i laziali e scavalcare almeno per una notte il Verona, atteso domani dallo spigoloso match con l’Entella al Bentegodi. Sulla strada dei sanniti c’è un Ascoli che in trasferta sa far male, ma Baroni non ha mai perso la sua vera qualità nonostante le imprese della Strega: l’umiltà.

ARECHI VIOLATO – Ne sarebbe servita una dose alla Salernitana di Bollini che riesce a riprendere con l’uomo in meno un Carpi aggressivo e organizzato. Ma all’ultima curva, l’ennesima amnesia consegna all’ex Castori la vittoria. E’ invece una doppietta di Granoche a negare al Perugia almeno il pari a La Spezia dopo il capolavoro di Di Carmine. S’interrompe così la serie sì di Bucchi (3 vittorie e 4 pari) che non perdeva dallo 0-2 col Carpi del 25 ottobre. Cade anche il Pisa di un eroico Gattuso che dimostra una dignità fuori dal comune nonostante l’ennesimo e indecoroso voltafaccia societario. Ma questa è tutta un’altra storia!

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