La carica di Giampaolo: “Niente alibi, andiamo a scoprire chi siamo”

L’allenatore granata ha parlato alla vigilia della sfida contro la Fiorentina: “Questo clima mi piace. Rincon gioca sicuro. Zaza e Belotti stanno bene fisicamente”

“Andiamo a scoprire chi siamo”. Marco Giampaolo sintetizza in questa frase lo stato d’animo personale, che poi è condiviso da tutto l’universo Toro. Curiosità significa anche desiderio di andare oltre i limiti contingenti di una preparazione cominciata un mese fa che però non ha potuto coinvolgere tutti i giocatori a disposizione.

Niente scuse

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“Non voglio alibi e non voglio darne alla mia squadra. Dire che questo esordio di Firenze è molto impegnativo non significa mettere le mani avanti ma solo fotografare la situazione attuale. Dove c’è una squadra disponibile al lavoro che sta imparando un nuovo modo di stare in campo”.

Ruoli specifici e bel gioco

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Giampaolo vuole fare della sua creatura un “qualcosa di riconoscibile. Non mi piacciono molto i jolly, i discorsi tipo quel giocatore può fare più ruoli, amo la specificità dei compiti”. Finora ha apprezzato “la grande disponibilità generale al lavoro”, chiarisce che “Belotti e Zaza stanno bene fisicamente” e quindi sono pronti a portare quel pressing che rappresenta un cardine del metodo Giampaolo, un allenatore che aspira “a raggiungere il risultato attraverso il gioco ma per una volta, cioè domani, sarei felice lo stesso, cioè anche se arrivasse in modo un po’ sporco poiché partire bene è sempre molto importante”.

La farfalla granata

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Un allenatore che sta apprezzando quotidianamente lo spirito del Toro: “L’altro giorno ho visto dal magazziniere la maglia di Gigi Meroni. Sapeva di naftalina, il numero 7 ancora in buone condizioni: stavo per farla sparire… Ma poi mi è stato detto che era un omaggio al presidente… E allora l’ho lasciata là. Però questo clima mi piace, non deve schiacciarci col peso della storia ma responsabilizzarci e spingerci a dare sempre il massimo”.

In campo

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Infine arriva qualche indicazione sulla formazione. “Rincon gioca sicuro, a sinistra in difesa sono indeciso tra Murru, Ansaldi e Vojvoda. Berenguer sta lavorando da trequartista e mi soddisfa mentre Verdi, che può fare quel ruolo, è a corto di allenamenti. Così come Lukic”. Riassumendo il Toro anti Fiorentina dovrebbe essere questo: Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer, Murru; Meité, Rincon, Linetty; Berenguer; Zaza, Belotti.

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