La A premia Lukaku, è lui il migliore della stagione. CR7 si deve “accontentare”

Nessuno come il belga, decisivo per lo scudetto dell’Inter. Ronaldo resta il re dei bomber, gloria anche per Donnarumma e Barella

Il miglior giocatore della scorsa Serie A è stato Romelu Lukaku. Questo quanto decretato dalla stessa Lega tramite i propri canali ufficiali, dove sono stati incoronati ruolo per ruolo coloro che si sono distinti più di altri. In cima a tutti il belga dell’Inter, appunto. Tra le principali caratteristiche che gli hanno permesso di primeggiare sugli altri grandi campioni sono stati evidenziati l’efficienza tecnica costantemente in linea con i top player europei (95,1%), lo strapotere atletico con un indice di efficienza fisica media del 95,5% e picchi del 99%, un’aggressività offensiva del 98% e la capacità di percorre in ogni partita quasi 1 km sopra la soglia di altissima intensità (20 km/h). Inoltre Lukaku è tra i migliori al mondo nel proteggere la palla, è abile a esaltare le caratteristiche e le incursioni dei compagni grazie alla capacità di creare spazi (K-Solution 94%). Con 24 gol e 11 assist, infine, è il primo giocatore capace di raggiungere 20 reti e 10 assist in una singola stagione di Serie A da quando il dato viene raccolto (stagione 2004/05).

miglior portiere

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Gianluigi Donnarumma è invece stato nominato miglior portiere del campionato. Fra i fattori decisivi ecco l’indice di efficienza dell’88,1% e il record stagionale di clean sheet (14) al pari di Handanovic ma con un numero di parate maggiore (92 contro 78); Inoltre il portiere del Milan detiene il record stagionale di prese in uscita alta (24) e ha parato il 66% dei tiri subiti da dentro l’area.

miglior difensore

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In difesa il numero uno è stato Cristian Romero grazie ad un indice di efficienza tecnica del 92,1%. Rapidissimo ad accorciare la distanza dagli avversari, il centrale dell’Atalanta detiene il record stagionale di aggressività difensiva (95,1%). Inoltre è efficace nel coprire gli spazi e a leggere in anticipo le giocate avversarie (K-Solution 93,7%). Romero supera il 92% di efficienza negli “uno contro uno” difensivi; maturato tatticamente durante la stagione (K-Movement 94,3%), ha guidato la difesa stabilendo il record di palloni recuperati (237) e duelli aerei vinti (122).

miglior centrocampista

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Ancora Inter negli Mvp stagionali. Premiato pure Nicolò Barella quale miglior centrocampista. Impressionante la costanza di performance sia in efficienza tecnica (94,2%) che fisica (94,8%). È il giocatore con il più alto valore nel pressing (95,5%), un esempio perfetto di connubio tra qualità e quantità: ottima la proprietà di palleggio (K-Pass 93%) ed eccellenti le scelte di gioco (K-Solution 93%). Barella on si risparmia dal punto di vista atletico, sviluppando in ogni partita 3,4 km ad alta intensità, 27 sprint e 65 accelerazioni brusche. Infine ha completato con successo oltre il 60% dei passaggi a coefficiente di difficoltà medio-alto”.

miglior under 23

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Dusan Vlahovic è stato il miglior U23. Indice di efficienza tecnica del 91,9% per l’attaccante della Fiorentina, con un potenziale da top player (95%). Autore di 21 reti (con il 25% di riuscita al tiro) e capace di creare 46 occasioni da gol in stagione, ha costretto gli avversari ad un lavoro extra, effettuando mediamente 76 accelerazioni esplosive e ben 90 frenate brusche a partita. Consistente anche in fase di non possesso, in ogni partita ha percorso oltre 1 km ad alta intensità per rincorrere gli avversari.

Miglior attaccante

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C’è gloria, ovviamente, anche per Cristiano Ronaldo, miglior cannoniere del campionato con i suoi 29 gol (premio dedicato a Paolo Rossi). L’attaccante più forte è lui, con un indice di efficienza tecnica del 94,3%. Il portoghese è riuscito a farsi trovare sempre nel posto giusto al momento giusto (K-Movement 95,9%). Quando i compagni gli hanno consegnato la palla, lui già sapeva cosa farci (K-Solution 96,2%). La capacità di risparmiare energie gli ha consentito di essere sempre lucido e di toccare picchi di efficienza fisica del 95% quando è chiamato in causa. In ogni partita ha prodotto ben 24 sprint esplosivi di circa 15 metri l’uno.

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