Kvara: “Napoli, che pressione! Paragone con Maradona? Abituato…”

Il georgiano ha parlato ai microfoni della Uefa soffermandosi su tantissimi temi legati alla sua fantastica stagione

Khvicha Kvaratskhelia, protagonista assoluto della cavalcata scudetto del Napoli, ha parlato in uno speciale della UEFA dedicato ai protagonisti di questa edizione della Champions League.

Kvaratskhelia sul Napoli e sul suo passato

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Le parole di Kvaratskhelia: “Maradona a Napoli è trattato come un re, e per me all’inizio sembrava impensabile veder accostato il mio nome al suo. Qui c’è un vero e proprio culto di Maradona, pensavo stessi vivendo un sogno quando ho sentito il paragone, ora mi ci sto abituando lentamente e per me essere accostato ad un calciatore della sua grandezza è meraviglioso. Quando ero piccolo per me era difficile immaginare di poter diventare un calciatore professionista, è stata una sfida enorme farsi strada partendo da una nazione molto piccola. La mia ambizione mi ha aiutato a credere nei miei sogni e nel costruire la mia carriera. Alla Dinamo Batumi ho trascorso due mesi che  mi hanno ridato quella voglia e quella energia che pensavo di aver perso, mi hanno aiutato anche i tifosi che riempivano lo stadio e creavano una grande atmosfera.

Napoli vive di calcio, e il campionato italiano è uno dei migliori al mondo e ne sono grato. C’è grande ritmo e velocità, i calciatori qui hanno grande tecnica ed eccellono nelle due fasi di gioco. Io penso di essermi adattato rapidamente a questo stile di gioco. A Napoli sento una grande pressione e responsabilità, alle volte sulle mie spalle c’è fin troppo peso, ma posso reggerlo. Quando vado in campo si gioca undici contro undici e tutta la pressione svanisce. Faccio ciò che amo, gioco a calcio”.

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