Kumbulla, l’investimento Roma: il maestro Panucci e i complimenti di Chiellini

ROMA – Quando Marash Kumbulla ha parlato dal ritiro della Nazionale albanese, Smalling non era ancora atterrato a Ciampino. Con il ritorno del centrale inglese aumenta la concorrenza in difesa, per Kumbulla ci sarà da lottare. L’Albania si sta preparando per affrontare Kazakistan e Lituania in Nations League. Nella sua nazionale Kumbulla è destinato a diventare uno dei leader: «Credo di essere il difensore più giovane e non sono io che diventerò il leader della difesa, prima c’è Berat, poi c’è Dermaku, loro vengono prima di me». L’Albania avrà due partite importanti: «Entriamo sempre in campo per vincere. Pensiamo prima al Kazakistan, perchè mi aspetto solo di vincere questa partita, di giocare biene e nient’altro. Anche l’allenatore (Reja, n.d.r.) non parla molto delle altre partite, alla Lituania penseremo dopo».

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Giallorosso

Kumbulla è entusiasta della sua esperienza alla Roma: «Sono molto felice perché sono arrivato in un club con una grande storia in Italia. Credo che questo mi aiuterà in Nazionale, ma alla fine sceglierà l’allenatore. L’importante è che l’Albania vinca e che giochi bene». Il difensore giallorosso ha rivelato un retroscena riguardante la partita disputata all’Olimpico contro la Juventus: «Alla fine dell’incontro sono andato vicino allo spogliatoio bianconero per scambiare la maglia con Chiellini. E’ l’idolo della mia infanzia, si è congratulato con me per la scelta che ho fatto di trasferirmi alla Roma».

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L’occhio di Panucci

Il commissario tecnico dell’Albania è Edy Reja, con il quale Kumbulla ha debuttato in Nazionale, ma il primo a chiamarlo è stato il suo predecessore, Christian Panucci, che prima di fare l’allenatore, era un difensore che nella sua carriera, compresa l’esperienza alla Roma, ha vinto tantissimo. Il suo giudizio sul nuovo difensore giallorosso è molto positivo: «Lo convocai quando aveva diciotto anni, poi mi chiamò il direttore sportivo del Verona, D’Amico, per comunicarmi che era infortunato e quindi rimase a casa. L’esordio quindi lo fece un po’ di tempo dopo con Reja. E’ un difensore moderno, può giocare sia a tre che a quattro, è migliorato con Juric. Adesso deve dimostrare di fare il salto di qualità. Ha fisico, anche piedi buoni, sicuramente negli anni se confermerà i progressi diventerà un giocatore importante. Io decisi di convocarlo quando non giocava ancora da titolare in B perchè avevo intravisto le sue qualità e non avevo tanti difensori». Kumbulla è andato in panchina nella prima partita di campionato a Verona e poi ha giocato titolare contro Juventus e Udinese. La Roma ha fatto un investimento su di lui. 

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