Kuffour: “Ho chiamato mio figlio Monaco come il Bayern. Lewa? Meglio se va”

Kuffour è il recordman africano di presenze con il Bayern. E ha un legame fortissimo con la squadra bavarese.

Sadio Mane e Bayern hanno praticamente chiuso il loro accordo. Secondo quanto riportato da skysport.de l’ormai ex attaccante del Liverpool è prossimo alla presentazione ufficiale. Sammy Kuffour è intervenuto sull’argomento dichiarandosi entusiasta dell’arrivo dell’attaccante nonché certo dell’addio di Lewandowski.

Il Bayern è sempre molto attenzionato dall’ex difensore ghanese. ” L’arrivo di Mane ha un grande significato, arricchisce la squadra di varietà e soluzioni d’attacco. E in questo senso credo che Lewandowski sia destinato a lasciare. Ha vinto tutti i titoli con il Bayern Monaco, non ha più stimoli, gli resta solo un anno di contratto. Sarebbe meglio se il Bayern potesse rastrellare qualche milione. Quindi meglio lasciarlo andare e comprare un nuovo giocatore. E poi Sadio Mane ha 30 anni. Il Bayern dovrebbe portare a termine l’affare. E poi sarebbe anche una grande operazione a livello d’immagine. In Senegal e Ghana ci sono tantissimi tifosi del Bayern e l’arrivo di Mane genererebbe maggior seguito. Li vedo davvero bene con Sane che potenzialmente è uno dei migliori al mondo. Ha un talento incredibile ma con qualche limite caratteriale. Ha bisogno di qualcuno che gli dia coraggio e lo motivi”.

Kuffour è il recordman africano di presenze con il Bayern. E ha un legame fortissimo con la squadra bavarese anche a livello sentimentale. “Sono venuto a Monaco molto presto avevo 17 anni e ho conosciuto persone fantastiche. Sono stato lì per dodici anni. Ecco perché ho chiamato mio figlio Monaco. Ho avuto l’onore di giocare con Matthäus, Kahn, Effenberg ho vinto una Champions e ho imparato a dare il massimo. Di recente c’è stato un po’ di caos gestionale, ma è iniziata una nuova era. Quando ero al Bayern ho sempre firmato i contratti da solo, senza alcun agente, in modo del tutto trasparente. Credo che Kahn e Salihamidzic meritino fiducia. Hasan è una persona adorabile, un ragazzo molto simpatico. Abbiamo giocato insieme nello stesso club per quasi otto anni. Lo conosco molto bene. È un combattente e vuole sempre vincere. Kahn non ha bisogno di presentazioni”.

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