Koulibaly: «Barcellona e Real Madrid? Io voglio vincere a Napoli»

Koulibaly: «Barcellona e Real Madrid? Io voglio vincere a Napoli»
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Il difensore franco-senegalese a France Football: «La telefonata di Benitez? Pensavo fosse uno scherzo»twitta

NAPOLI “Quando Benitez mi chiamò per farmi venire al Napoli gli ho chiuso due o tre volte il telefono in faccia. Non ci potevo credere, ho pensato che fosse un amico che mi ha faceva uno scherzo telefonico”. Così Kalidou Koulibaly racconta, in una lunga intervista a “France Football”, il suo arrivo a Napoli nell’estate 2014: “Benitez – ha spiegato il difensore del Napoli – mi ha voluto con forza. Sarei dovuto arrivare a Napoli l’inverno precedente ma il trasferimento saltò. In estate mi ha rivoluto ed è tornato alla carica”. Koulibaly ha parlato anche del suo rapporto con il presidente azzurro Aurelio de Laurentiis: “A Napoli si respira calcio – ha detto il difensore – e il presidente de Laurentiis ne è la prova. Ama profondamente il suo club, è un presidente atipico, ma dà tutto per farci progredire, è un uomo buono. Come lui, qui, tutti sono pazzi per il Napoli. In città firmiamo solo autografi e scattiamo foto. La mia famiglia conosce la città meglio di me, perché ci sono alcuni posti dove non posso andare: ci sono così tanti tifosi che diventa difficile passeggiare”. Ricordando ancora il suo arrivo in azzurro dal Genk, Koulibaly ha detto: “Fortunatamente quando sono arrivato c’erano i Mondiali e le stelle erano fuori, così ho potuto ambientarmi vincendo la timidezza in campo e fuori”.

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IL RAZZISMO – I fischi e i cori razzisti subiti nel match della scorsa stagione all’Olimpico contro la Lazio, Koulibaly li ricorda ancora bene: “Sono stati davvero fastidiosi, è triste che la gente paghi il biglietto per venire allo stadio a inveire contro di me. Queste persone rovinano l’immagine dell’Italia. Alla fine della partita, però, un bambino è venuto da me a chiedermi scusa, ha detto: ‘mi dispiace per tutto quello che è successo’. Gli ho regalato la mia maglia perché ho visto nei suoi occhi e nelle sue parole tutta l’innocenza che aveva, che nonostante la giovane età era contro tutte queste stupidaggini”.

BARCELLONA O REAL?Nell’intervista a France Football si ricordano le parole di Maradona, secondo il quale Koulibaly, vittima di razzismo, giocherebbe già con il Real Madrid o il Barcellona se fosse bianco. “Io credo che il razzismo ci sia in tutto il mondo, anche se non ne parliamo. Ma le sue parole le prendo in positivo, se un giorno dovessi giocare per uno di questi club, sarà attraverso il mio lavoro, attraverso i miei sforzi e nient’altro. Oggi – conclude il difensore -, la questione non si pone perché sono a Napoli e voglio vincere titoli qui”.

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Tags: napoliKoulibalyRazzismo

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