Kolarov, chi l’avrebbe detto? Sceglie ancora l’Inter e rinuncia al 50%

A sorpresa il serbo resterà in nerazzurro, guadagnando la metà rispetto ai “vecchi” 3 milioni netti. Sfuma il Bologna, sarà il vice-Bastoni

A sorpresa, inaspettato per varie ragioni: economiche, ma anche di progetto. Il rinnovo di Aleksandar Kolarov, a questo punto solamente da ufficializzare, ha colto di sorpresa mezzo mondo Inter: l’età (35 anni) e un ingaggio non banale (3 milioni netti) erano parametri decisamente scomodi per poter proseguire insieme, invece ha vinto la professionalità del giocatore e, soprattutto, la volontà di rimanere all’Inter rinunciando esattamente al 50% dello stipendio.

Ancora vice-Bastoni

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Contratto pronto e valido fino al 30 giugno 2022 per Kolarov, il cui rinnovo fa seguito a quelli di Andrea Ranocchia e Danilo D’Ambrosio, ufficializzati nella giornata di lunedì (per l’esterno ex Torino, a fine maggio, la società aveva esercitato la clausola unilaterale). Aleksandar sarà un uomo-guida per Inzaghi, che come Conte lo gestirà da vice-Bastoni: ruolo che avrebbe potuto ricoprire Radu, ormai vicino al rinnovo con la Lazio.

La politica del club

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Per Kolarov, quindi, niente Bologna: la possibilità di raggiungere Mihajlovic era concreta, ma alla fine l’importanza che la famiglia Zhang e la dirigenza gli hanno ribadito – al netto del minutaggio – ha avuto la meglio. Per l’ex City e Roma è pronto un annuale da 1,5 milioni, cifra in linea con la politica della società che punta ad alleggerire il monte-ingaggi anche attraverso i risparmi “minori”. Non solo uscite top “alla Hakimi”, ma anche tagli come questo: vedi, per esempio, anche il mancato rinnovo di Young e la probabile conferma di Dimarco, che potrebbe rinnovare con ingaggio da 1 milione (l’inglese guadagnava il triplo). Kolarov c’è: probabilmente non garantirà 50 partite a stagione, ma di certo parecchia esperienza. Importante, anche per Inzaghi.

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