Kokorin: “Non sono più un bad boy. Scelto Firenze in cinque ore”

Il nuovo giocatore viola si è presentato in conferenza stampa: “Ho pagato tanto per quello che ho fatto”

“Ho aperto una nuova pagina della mia vita. E sono felice”. Aleksandr Kokorin si presenta, ringrazia i suoi ex allenatori per le belle parole spese e sogna di vincere in viola: senza sottrarsi alle domande che possono riaprire vecchie ferite.

Sono cambiato

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La rissa, il processo, il carcere. I momenti difficili spesso aiutano le persone ad essere migliori in ciò che sono ed in ciò che fanno. “Quello che è successo è stato un episodio molto brutto – dice il russo – ed ho pagato tantissimo. È stato davvero duro, credetemi, per questo ho promesso di non fare mai più sbagli del genere. Io un ‘Bad Boy?’ Ho aperto una pagina nuova della mia vita, dimostrerò di esserlo al limite solo sul campo ma nel senso positivo del termine. Ho una moglie, sono padre, la mia vita privata è questo e penso solo a star bene con la mia famiglia”.

Vincere

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“Sono molto felice di essere qui e di poter giocare nella Fiorentina – continua – spero di poter dimostrare presto tutte le mie qualità ed aiutare la squadra a vincere. Fin da quando ero piccolo conoscevo la Fiorentina, un club con grande storia dove nei prossimi tre anni e mezzo spero di poter dare molto. Come ogni calciatore, ovvio, sogno di vincere dei titoli e portare gioia ai tifosi. Capello e Mancini? Sono orgoglioso dei loro commenti, Capello mi ha fatto giocare in Nazionale ed ora ha speso delle belle parole per me. Sono stato molto fortunato ad avere due guru del calcio italiano come allenatori. Li ringrazio. Spero che le mie qualità possano cancellare gli sbagli che ho fatto nel passato. Ho sempre visto il calcio italiano, soprattutto gli attaccanti. Penso ad Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo. Il mio italiano? Dal 29 inizierò le lezioni, io e la mia famiglia proveremo a stupirvi parlando presto nella vostra lingua”.

Trattativa

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“Fisicamente sto bene, con lo Spartak ho lavorato fin da inizio gennaio, ora devo migliorare la forma. Ruolo? Credo di saper far gol e lavorare per i miei compagni, so fare anche il lavoro sporco per la mia squadra. Ogni ruolo d’attacco va bene. Ho un contratto lungo, tre anni e mezzo, ringrazio la Fiorentina per la fiducia. Ho accettato molto volentieri di ridurmi l’ingaggio per venire a Firenze. Ultimamente molte cose mi hanno fatto pensare che questo fosse il momento di cambiare campionato e provare una nuova esperienza. Ero in ritiro quando lo Spartak mi ha avvisato dell’interesse serio e concreto della Fiorentina. In 5 ore parlando con la mia famiglia abbiamo deciso. È stato complicato arrivare in Italia con le frontiere chiuse in periodo di covid ed anche le visite mediche sono state giustamente molto lunghe vista la tragedia che ha colpito il club (la scomparsa di Davide Astori, ndr). Molti miei ex compagni mi hanno mandato gli auguri per questa avventura compreso il mio amico Criscito”.

Pradè

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A margine della presentazione del russo, il ds viola Pradè chiude il mercato viola. “Ringrazio Commisso che mi ha dato la forza economica per fare questa operazione. Dovevamo fare delle uscite lo abbiamo fatto, poi abbiamo preso calciatori che erano utili per completare la rosa (anche Malcuit, ndr), siamo soddisfatti: ora il mercato è chiuso ed il campo ci giudicherà. Il mio contratto? È l’ultimo dei problemi. Sono felice di stare qui, metto tutto il mio cuore e la mia passione. Ho sempre firmato annuali, il presidente e Barone giudicheranno il mio lavoro. Stiamo programmando il futuro, la Fiorentina sarà pronta a qualsiasi tipo di situazione”.

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