Klinsmann: “Dybala-Inter? L’aiuterà a vincere ancora. Piatek aveva perso fiducia”

Jurgen Klinsmann è stato uno dei più importanti centravanti d’Europa a cavallo degli anni 90 e anche la nostra Serie A ha imparato a conoscerlo con la maglia dell’Inter dei record di Trapattoni. Calciomercato.com ha avuto l’opportunità di intervistarlo in occasione della premiazione di Robert Lewandowski come Miglior giocatore Fifa The Best di questo 2022. La chiacchierata è stata l’opportunità per fare il punto sui grandi attaccanti del presente, fra Bundesliga, nazionali e anche Serie A.

Si ringrazia la Bundesliga per l’opportunità di realizzare questa intervista.

IL MIGLIOR 9 – “Oggi Lewandowski è il migliore. Sai lui stesso si è messo in paragone con Gerd Muller e credo che ci sia molto vicino. Sta segnando record su record. Si sta ripetendo. Robert sta continuando ad avere il desiderio e la fame di vincere, crescere e migliorarsi. La Polonia non ha la forza di essere nelle prime 4 nazionale al mondo, ma lui sta comunque facendo cose pazzesche. Con lui sono sicuro che il Bayern probabilmente vincerà il titolo anche quest’anno”.

IL RINNOVO COL BAYERN – “Io spero che possa rimanere al Bayern e rinnovare con il club. Non vorrei che se ne andasse perché può ancora fare molto bene per almeno altri 3 anni ad altissimi livelli. Ci sono tanti giocatori come Buffon, magari Ronaldo che con la vita sportiva che fanno sono riusciti ad andare avanti molto in carriera. Al di là dei soldi, spero che possa rimanere e diventare un ambasciatore per il club come Khan e altri ex-giocatori che poi sono entrati nei piani dirigenziali del Bayern”

HAALAND – “Haaland ha le capacità per arrivare al livello di Lewandowski, credo che sia l’unico che sta emergendo come attaccante in tutto il mondo. Lui può essere il prossimo Lewandowski. Ha lo stesso stile, sa segnare di destro, sinistro, testa, segna i rigori. Credo che però chi può battere i 41 gol stagionali di Robert sia solo Robert al momento. Lui e Lewandowski insieme? È una provocazione logica, togliere al Borussia Dortmund la minaccia più grande. Credo però che finché ci sarà Lewandowski, non ci sarà la possibilità di vedere Haaland al Bayern. Sono troppo simili e occuperebbero gli stessi spazi allo stesso tempo”.

GERMANIA SENZA 9 – “È difficile dire perchè non ci sia un bomber così forte per la nazionale tedesca come lui anche se tutti lo stanno cercando. La volontà è quella di cercarli a livello giovanile, inserirli in un percorso e farli crescere. Tutti stanno struggle in Germania per trovare un bomber. Negli ultimi 15 anni sono usciti tanti trequartisti, tante ali, ma pochi 9. Werner, Wirtz, sono degli ottimi giocatori, ma non sono dei goleador nati. Dopo Klose, non c’è stato più nessuno”.

PEPI IN BUNDESLIGA – “Ricardo Pepi, glielo augurok che possa far bene. È un grande talento, ma il salto dagli US alla Bundesliga sia grande e credo che sia stato molto coraggioso. Non andrà in una squadra che gli darà tante chance di trovare gol facili, bensì che lotta per non retrocedere. Spero davvero che gli diano tempo per crescere e che possa farcela”.

BATTERE MESSI E RONALDO – “Messi e Ronaldo sono ancora al di sopra di Lewandowski come icone mondiali. Come può raggiungerli? Sicuramente più titoli vinci e più la tua reputazione cresce. Anche la tua nazionale ti fa guadagnare punti, e Messi e Cristiano sono considerati fra i top al mondo anche per i successi o il pericolo che rappresentano le loro nazionali. Se Messi vincesse i Mondiali in Qatar sarebbe addirittura al livello di Maradona. Lewandowski non credo abbia questa possibilità”.

PIATEK – “Spero che Piatek possa tornare a livelli top. Ho avuto l’onore di lavorare con lui e credo sia un grandissimo attaccante. Purtroppo quando è arrivato all’Hertha il club aveva molti problemi, era in lotta per non retrocedere e giocava un calcio molto difensivo. Da attaccante centrale ha sofferto molto perché non aveva tante opportunità per segnare. L’avevo seguito in Serie A e con la nazionale polacca. Se a lui dai due opportunità una la segna, ha moltissimo potenziale e spero che abbia di nuovo le giuste chance in Italia, perché un attaccante vive di numeri (i gol ndr.) e se questi non arrivano inizi a dubitare di te stesso. All’Hertha è successo proprio questo e credo lo stesso prima”.

DYBALA – Guardare dall’esterno queste situazioni è sempre divertente. Posso dire che ogni complicazione che succede dalla Juventus a me fa sorridere perché io sono un tifoso dell’Inter e vorrei sempre vederli in difficoltà (ride ndr.). Scherzi a parte, quello che accadrà a Dybala in ogni caso è super interessante perché lui è un top assoluto e il fatto che si continui a parlare di lui non fa altro che complicare i piani della Juventus e probabilmente aiuterà l’Inter a vincere un altro titolo. Poi dove andrà? Io sono convinto che uno come lui vada bene in ogni squadra, perché è un top”.

SCHICK – “Siamo davvero molto felici di averlo in Bundesliga, non ho nessun dubbio e anche prima di questa stagione. Lui sta facendo molto molto bene e anche se magari non è ancora considerato molto dai media, ha il riconoscimento di essere un top dal suo club e dai suoi compagni. Spero possa continuare su questi livelli a prescindere da quale club lo acquisterà a fine stagione. Credo possa giocare in una top 4 d’Europa”.

NKUNKU – “Ce lo stiamo chiedendo del perché non è ancora stato chiamato nella nazionale francese. È molto divertente da vedere. Dobbiamo capire quanto potrà essere “incisivo” nel tempo. Lui sarà l’attaccante da seguire sicuramente nei prossimi mesi”.

NUOVO KLINSMANN – “Se c’è qualcuno in Bundesliga che ricorda il mio stile di gioco? Non credo perché il gioco si è evoluto tantissimo, il ritmo è più alto, la velocità è cresciuta. Oggi ci sono così tante strutture, idee, strumenti per far crescere i ragazzi a livello giovanile che nella mia epoca non c’erano. Ci sono molte più opportunità per diventare un grande calciatore, dipende sempre dalla testa, dal contesto e dalla voglia di mettersi in gioco”.

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