Kjaer è di nuovo il leader della difesa Milan. Com’è cambiato dai tempi di Roma…

Il danese torna stasera all’Olimpico dove non ha lasciato grandi tracce: per Pioli è spesso l’uomo dei big match

Il gladiatore torna al Colosseo e si prepara all’ennesima battaglia. Simon Kjaer è pronto a guidare la difesa del Milan a Roma, in quell’Olimpico che fu casa sua per una stagione vissuta forse troppo in fretta, poco più di un decennio fa. Ricordi sfumati. Da allora, cambi di obiettivi, prospettive e gerarchie.

LEADER

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Oggi il danese è uno dei leader rossoneri, colonna di un progetto e di una ricostruzione partita dal basso. Per Pioli è spesso l’uomo dei dentro o fuori, quello dei big match. La pedina da muovere quando la gara mette in palio traguardi pesanti. In Champions è successo di recente contro Tottenham e Napoli, partite in cui ha limitato alla grande lo spessore di Kane, Simeone e Osimhen. Forza di volontà, voglia di esserci ed esperienza al servizio della squadra, come fatto intendere con un’intervista rilasciata poco più di un mese fa al quotidiano danese DR: “Mi sono allenato continuamente per due mesi e non lo facevo da otto anni, a livello fisico sono al top. La partita con il Tottenham è stata forse la mia miglior gara dopo l’infortunio, non ho più giocato da allora e sono deluso”.

OCCHI AL FUTURO

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Un messaggio recapitato al mondo rossonero e spinto da un pizzico di delusione per un periodo nero, ma anche di convinzione verso il futuro più immediato: “Ho ancora la stessa fame ed energia per giocare, non ho perso la voglia di quando ero giovane. Tutto questo mi aiuta a restare ad alti livelli”. Dopo un avvio di stagione in salita, rallentato dal recupero dall’infortunio, da un mese o poco più il difensore è tornato a occupare uno spazio centrale nell’undici di Stefano Pioli con ordine e sostanza. Un posto ritrovato grazie a lavoro e atteggiamento da leader, con allenamenti a Milanello anche nei giorni di riposo concessi dal tecnico rossonero. Come accaduto il 25 aprile, a ridosso dalla delicata trasferta capitolina, in cui il classe ’89 vuole tornare protagonista dopo aver collezionato fin qui 19 presenze stagionali.

RIECCO IL PASSATO

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Nella Capitale ci sarà un’altra gara ad alta tensione da affrontare, con in palio punti vitali per la corsa alla prossima Champions. Di fronte, la Roma di Mourinho. Quella squadra che fu sua nella stagione 2011-12 e lasciata senza troppi rimpianti, dopo 24 apparizioni tra campionato e Coppa Italia (in un’annata in prestito dal Wolfsburg). Allora fu un colpo cercato e voluto dall’ex d.s. giallorosso Walter Sabatini, ma il percorso racconta una toccata e fuga o poco più. A Roma, Kjaer non confermò le aspettative, restando nei ricordi dei tifosi per qualche frame non proprio positivo, come l’espulsione nel derby del 16 ottobre 2011. Un rosso rimediato per un fallo da rigore su Brocchi, in una gara vinta 2-1 dalla Lazio nel finale. Flash cancellati dal presente rossonero. L’ultima volta a Roma contro i giallorossi, il 31 ottobre 2021, per Simon e per il Milan la serata è da incorniciare: grazie all’ottima prestazione nella vittoria per 2-1 del Diavolo, il danese viene eletto Mvp della partita e Pioli inizia a costruire lo scudetto. Voce del verbo “ripartire”.

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