Kiwior elogia la Juve: “Milik è un top. Szczesny sottovalutato”

Jakub Kiwior arriva all’Allianz Stadium con lo Spezia giusto in tempo per affrontare quell’Arkadiusz Milik con cui spera di andare al Mondiale in Qatar.

Buongiorno Kiwior. Sorpreso di vedere il suo connazionale nella Juventus?

“Non sono stupito, tutt’altro. Parliamo di un attaccante che in carriera ha segnato molto e ha qualità importanti. Bello vedere tanti polacchi in Serie A”.

Lo scorso giugno, quando lei ha esordito nella Polonia, non è riuscito a incrociare Milik. Mercoledì lo sfiderà…

“Non conosco Arek personalmente, ma a Torino finalmente ci vedremo. Spero di scambiare la maglia con lui o con Szczesny a fine partita”.

Oltre a Milik, nella Juventus troverà Vlahovic: 3 partite e 3 gol in campionato. Preoccupato?

“Affrontare attaccanti così forti è bellissimo ed è sempre una grande sfida anche con se stessi perché ognuno di noi vuole sempre migliorare”.

In porta troverà Szczesny, spesso sottovalutato nelle classifiche sui migliori portieri del mondo.

“Ognuno ha la propria opinione, ma Szczesny è tra i top mondiali e la sua carriera parla da sola. E non lo dico soltanto perché è il portiere della Polonia. Il Mondiale? Esordire con la Nazionale è stato super e adesso farò di tutto per meritarmi la chiamata per il Qatar”.

Cos’è Lewandowski per lei?

“Robert è un attaccante di livello mondiale che in carriera ha ottenuto tutto attraverso il duro lavoro. Per noi giovani è un esempio a prescindere dal ruolo in campo”.

Più contento o dispiaciuto di sfidare la Juventus priva di Pogba e Di Maria?

“Affrontare i migliori è sempre stimolante, ma i bianconeri hanno comunque tanti altri giocatori di livello assoluto. Sarà dura, dovremo tenere alta l’attenzione in ogni momento della gara”.

S’aspetta la Juventus aggressiva vista contro la Roma o quella più compassata dello 0-0 contro la Sampdoria?

“È una delle squadre che fino all’ultimo lotterà per lo scudetto, gioca stabilmente in Champions da anni e ha tanti campioni. Sarebbe un errore pensare troppo a che Juventus incontreremo. Dovremo pensare a noi stessi e a fare il massimo per cercare di uscire dallo Stadium con un risultato positivo. Ma siamo consapevoli che non sarà affatto semplice”.

È stata un’altra estate di spese pazze per i difensori: più sorpreso dai 67 milioni più bonus investiti dal Bayern per De Ligt o dai quasi 50 della Juventus per Bremer?

“Non sono sorpreso. Anzi, sono felice che i club abbiano capito l’importanza dei difensori nella costruzione di una rosa e che ora vengano investiti sempre più soldi per assicurarsi i migliori del ruolo”.

Lei è rimasto allo Spezia nonostante le offerte della Premier League: West Ham in primis. Perché?

“Non ho mai avuto dubbi, qui sono felice. Sono rimasto con l’obiettivo di meritarmi il posto, giocare con continuità e conquistare una nuova salvezza. Non penso alle voci di mercato, sono concentrato sullo Spezia e sul big match contro la Juventus”.

A quale difensore si ispira?

“Per tanti anni è stato Sergio Ramos il mio modello. Ma in Italia ho la fortuna di confrontarmi ogni settimana con grandissimi centrali: cerco di “rubare” un po’ da tutti”.

Dopo Thiago Motta, Luca Gotti: cosa ha aggiunto il nuovo tecnico?

“Rispetto alla passata stagione abbiamo cambiato il sistema di gioco. Gotti vuole che si giochi con la palla e senza il timore di provare soluzioni difficili. Nelle prime partite siamo riusciti a conquistare 4 punti tra Empoli, Inter e Sassuolo. Ma possiamo – e dobbiamo – ancora migliorare tanto”.

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