Kessie, dal papà militare scomparso al bowling, dalla moglie Joelle alla dieta: il suo mondo

Tutto su Franck Kessié, ultime sul rinnovo con il Milan, curiosità sulla vita privata dalla moglie Joelle ai figli, i videogiochi e la sua dieta

La fondazione in Costa d’Avorio, la passione per il bowling, le indicazioni del nutrizionista del Milan sulla dieta da seguire alla perfezione, i fratelli in giro per il mondo, i figli, le nozze da mille e una notte con Joelle, la compagna di una vita. Sempre molto riservata, come lui. C’è tanto, davvero tanto, nel mondo di Franck Kessie ed è (anche) per questo che il Milan lavora per blindarlo con un ricco rinnovo. Il rendimento in campo è il primo motivo, ma Kessie è un giocatore che ha molto da dare e raccontare, nonostante non abbia neppure 25 anni (li compirà a dicembre).

CAPOFAMIGLIA

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Quando, però, nasci in una piccola città della Costa d’Avorio e a 11 anni perdi tuo papà, militare, per una malattia, sei costretto a crescere in fretta. Kessie, all’epoca, aveva sei fratelli, lui era il più piccolo, ma è quello che si è preso in carico tutta la famiglia. Per carattere – ieri – e anche per possibilità economiche – oggi. Ma il ragazzo conosce il valore dei soldi: ha una fondazione in Costa d’Avorio con cui fa davvero tanto per il suo Paese, soprattutto per bambini e orfanotrofi. I fratelli sono sparsi per il mondo: c’è chi è rimasto in Africa, chi studia in Canada e chi vive a Parigi.

LA VITA A CASA

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Lui è il punto di unione di tutto, anche se adesso i primi pensieri sono per Prince Kylian e Inayah, i figli di tre anni, uno e otto mesi l’altra, che sono la gioia di papà e a cui dedica parecchio tempo, da sottrarre anche alla PlayStation, che pure continua ad essere una sua passione. Kessie con loro si diverte, con il più grande inizia anche a giocare a calcio e loro ridono a vedere il papà che si pettina e ci mette anche due ore, perché deve lavorare capello per capello.

BLINDATO

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Sui social Kessie ha un approccio molto calcistico e riservatissimo, quasi blindato: d’accordo con l’agenzia che lo segue pubblica quasi esclusivamente contenuti sportivi e pochissima vita privata, anche se chi lo incontra per Milano tra shopping (appassionato) e ristoranti (meno appassionato) lo descrive come disponibile e gentile. A casa, oltre ai videogiochi (dove si mette quasi sempre capitano), ascolta musica per rilassarsi e ogni tanto si improvvisa anche chef. Senza esagerare, però, perché il calcio era e resta al primo posto. Quello vuole mostrare Kessie, il resto vuole sia blindato.

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