Kean tra Verona e Olanda Mandragora, Genoa in pole

21 giugno 2017 – Milano

C’è la Juve dei big, quella che si sta costruendo in questo faticoso post-Cardiff. E c’è la Juve dei baby, che saranno piazzati qua e là: andranno a maturare prima di essere riabbracciati dalla casa reale. L’a.d. Beppe Marotta e il d.s. Fabio Paratici sono impegnati anche su questo versante e hanno risolto uno dei passaggi più scivolosi: dopo una lunga trattativa con Mino Raiola, hanno trovato l’accordo per il rinnovo di Moise Kean, il bomber del futuro. Il primo contratto da pro’ arriverà fino al 30 giugno 2020 e dovrebbe portare a circa 200 mila euro netti a stagione di stipendio: al compimento del 18esimo anno, l’accordo sarà automaticamente allungato di 2 anni. Per un prestito in questa stagione molti club di A sono ingolositi dal prestito: su tutti il Verona, ma resta l’ipotesi olandese. La prossima sarà una stagione cruciale anche per Federico Mattiello: dopo mille guai fisici cercherà continuità in prestito. Al Cagliari o al Verona.






dopo il mondiale u20 — Tra gli azzurrini che hanno fatto mirabilie al Mondiale Under 20, gli osservatori hanno concentrato le attenzioni su due pepite d’oro della Juve che sarà. Riccardo Orsolini, capocannoniere e rivelazione, ingolosisce mezza Serie A: il suo nome è stato accostato con insistenza al Bologna, ma prima andrà in ritiro e Allegri potrà valutarlo dal vivo, prima di prendere una decisione sul prestito. Inizia una nuova vita anche per il suo capitano in Nazionale: la Juve punta tantissimo su Rolando Mandragora, recuperato totalmente dal punto di vista fisico. Per questo vuole che giochi con continuità. Alla porta di Marotta hanno bussato sopratutto Verona, Bologna e Genoa, con i rossoblù favoriti nella corsa al centrocampista.

dalla bolivia — La voce legata a Alejandro Chumachero (nazionale boliviano, 26 anni) può avere un seguito e anche in questo caso si passerebbe da un prestito. Se la Juve decidesse di prendere il centrocampista dallo Strongest, allora lo girerebbe a qualche club di A.

 Filippo Conticello 

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