Kazakistan-Francia 0-2: a segno Dembélé, rigore sbagliato per Mbappé

NUR-SULTAN (Kazakistan) – Non c’era alternativa alla vittoria all’Astana Arena di Nur-Sultan e la Francia non ha fallito, superando 2-0 a domicilio il Kazakistan e conquistando così il primo successo nel gruppo D di qualificazione ai Mondiali del 2022 in Qatar dopo il mezzo passo falso dell’esordio, in cui era stata fermata sul pari in casa dall’Ucraina (che ospiterà la Finalndia questa sera). Una gara senza storia e chiusa già nel primo tempo (gol di Dembele e autorete di Maliy) quella vinta dai ‘galletti’ di Didier Deschamps, che salgono così in vetta al proprio raggruppamento.

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‘Rivoluzione’ Deschamps

Turnover massiccio e cambio di modulo rispetto alla gara d’esordio per il ct transalpino, che senza l’infortunato Kante abbandona il 4-2-4 per il 4-2-3-1 e conferma solo il portiere capitano Lloris e Griezmann, oggi trequartista dietro a Martial. Tutta nuova (Zouma e Lenglet i centrali tra Dubois e Digne) mentre in mediana si riprende una maglia da titolare Pogba, affiancato da Ndombele, con Dembele e Lemar sulle fasce. Sull’altro fronte è invece un abbottonatissimo 5-4-1 quello a cui si affida il ceco Michal Bilek per il suo Kazakistan, con Fedin unico terminale offensivo.

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Pogba dirige e ispira

La diga innalzata dai padroni di casa sembra reggere in avvio, con la Francia che fatica a trovare spazi e murata quando prova ad andare al tiro con Griezmann (servito da Dembele dopo una danza nello stretto) e Martial. Dopo venti minuti però si apre la prima crepa, quando Pogba inizia l’azione e Dembele si scambia le mansioni con Martial: il centravanti alza la testa e serve sulla destra l’attaccante del Barcellona, che con un rasoterra incrociato trova l’angolino lasciando di sasso il portiere Mokin. Sbloccata la gara i ‘Bleus‘ vogliono chiuderla presto, restano con il baricentro altissimo e l’unico ‘segnale di vita’ del Kazakistan è uno sconclusionato tiro dalla distanza del terzino Valiullin, con la palla lontanissima dai pali difesi da Lloris. La Francia è in pieno controllo e Pogba trova il modo anche di fare accademia (‘sombrero‘ su Fedin al 33’) ma non è un ‘galletto‘ a segnare il raddoppio, che arriva a ridosso del riposo su autorete: a beffare di testa Mokin al 44′ sugli sviluppi di un corner è lo sfortunato difensore Maliy, decisivo invece un minuto prima con uno strepitoso intervento difensivo su Martial.

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Mbappe entra e sbaglia un rigore

Si va al riposo con i campioni del mondo avanti di due reti e il copione non cambia nella ripresa, che inizia senza cambi e con Pogba che stoppa di petto e calcia al volo da lontanissimo senza però inquadrare la porta (49′). Quando Martial viene toccato duro e chiede poi il cambio dopo aver impegnato Mokin direttamente su punizione, scocca l’ora di Mbappe che viene gettato nella mischia a mezz’ora dalla fine insieme a Ben Yedder e Rabiot (fuori anche Griezmann e Pogba). Ed è proprio Mbappe a provarci un minuto dopo il suo ingresso in campo con una conclusione deviata da Maliy a fil di palo. Nel frattempo arrivano anche le prime mosse di Bilek, che dà spazio a Tungyshbayev e Baysufinov (fuori Fedin e Muzhikov) ma deve ringraziare ancora Mokin, che limita il passivo con due grandi parate su colpo di testa di Dembele (69′) e su tiro di Mbappe (71′). È una sfida nella sfida quella con l’attaccante del Psg e il portiere lo ipnotizza anche al 75′, respingendogli il rigore che lui stesso si era conquistato (fallo di Alip). Finito lo show? Non ancora, perché Mokin dice di no anche a Rabiot (79′) e chiude di nuovo la porta a Mbappe nel recupero, costringendo la Francia ad ‘accontentarsi‘ del 2-0.

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