Karsdorp svela la lite con Mourinho alla Roma: “Mi chiamò traditore e poi…”

“Quando sono uscito dal campo nel derby contro la Lazio, sono andato a prendere il cappotto velocemente, e Mourinho era molto agitato. I risultati poi sono stati pessimi e credo che abbia voluto mandare un segnale usando me dopo la partita contro il Sassuolo. Se Mourinho si è scusato? No, non è quel tipo di uomo – ha spiegato Karsdorp Nu.nl, ripercorrendo il litigio e la fine del rapporto con l’ex tecnico giallorosso che lo ha messo fuori squadra. 

“Mi ha chiamato traditore”: la rivelazione di Karsdorp

Il terzino olandese ha spiegato nei dettagli tutta la vicenda: “Ho notato che ha cercato di ristabilire un rapporto ma io non ero d’accordo. Nello spogliatoio mi ha chiamato traditore circa otto volte e lo può fare. Ma pubblicamente non avrebbe mai dovuto farlo, in quello ha sbagliato. Sono rimasto sorpreso dal suo gesto, ha esagerato. Dopo quella discussione, sarei dovuto andare via. Volevo davvero gridare ai media quello che era successo veramente, ma non l’ho fatto”, ha spiegato il giocatore sottolineando di aver avuto anche un ottimo rapporto con lo stesso Mourinho: “Ho ancora le conversazioni divertenti con lui salvate qui sul cellulare, c’era sintonia. Per questo motivo sono rimasto sorpreso dal suo gesto”.

Mourinho-Karsdorp, cosa è successo

Ma cosa ha portato alla rottura tra Karsdorp e l’allenatore? Bisogna fare un passo indietro al post partita di Sassuolo-Roma, terminata 1-1: “Mi sono sentito tradito da un giocatore con atteggiamento non professionale – aveva spiegato Mourinho in tv-. Non mi avete visto parlare così di Ibanez contro la Lazio perché il suo atteggiamento è sempre top e l’errore fa parte del gioco. L’atteggiamento non professionale e non corretto con i compagni è quello che mi dispiace. L’ho già detto nello spogliatoio”. E addirittura il tecnico si era spinto spingendo per la sua cessione in diretta tv: “Gli ho detto di trovarsi una squadra a gennaio”. Il resto della storia lo conosciamo bene e di certo il giocatore e lo Special One non si stringeranno nuovamente la mano.

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