Juventus Women, obiettivo minimo raggiunto: un altro anno in Champions

Prezioso 3-3 in trasferta col Milan: dopo 5 anni di dominio in Serie A femminile, la squadra di Montemurro chiude seconda dietro la Roma

Obiettivo (minimo) raggiunto. La Juventus Women centra la qualificazione alla prossima Women’s Champions League, ottenendo un punto d’oro sul campo del Milan (3-3) nella stessa giornata in cui cede aritmeticamente lo scudetto alla Roma, dopo cinque anni di dominio in Serie A femminile. Per la formazione di Joe Montemurro, che ha vissuto la sua peggiore stagione da quando è nata l’area femminile del club, era fondamentale garantirsi ancora per un altro anno l’Europa che conta. “È il nostro primo sponsor”, aveva detto un paio di settimane fa con molta sincerità il direttore Stefano Braghin.

IL MATCH

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Nel primo giorno da non campionesse d’Italia, le juventine chiudono i conti per il secondo posto. Passano subito con Nystrom (pescata sul mercato a stagione in corso, buon prospetto) e raddoppiano prima dell’intervallo con Lenzini (primo rete in maglia bianconera). Ma nella ripresa pagano il ritorno del Milan, che accorcia con Piemonte e pareggia con Vigilucci nel giro di due minuti, palesando le difficoltà riscontrate dalla squadra di Montemurro quest’anno e ancora di più nelle ultime settimane. A chiudere il match un altro gol di Nystrom e la marcatura di Dompig per il definitivo 3-3. Il pari valorizza soprattutto la leadership della Roma: attualmente a +13 sulla Juventus Women e a +24 sul Milan, che è terza.

LE REAZIONI

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La qualificazione europea non strappa un sorriso a Montemurro, che andrebbe monitorato nelle prossime settimane sui discorsi relativi al futuro: “Abbiamo preso 9 gol in tre partite anche per mancanza di carattere – ha spiegato il tecnico -. Non so se non ci sono motivazioni, se non c’è concentrazione o se è colpa mia”. E così non nasconde una certa amarezza: “Ho tante emozioni, non so. Devo valutare, provo tante cose strane”. Maurizio Ganz più soddisfatto del collega della rimonta: “Siamo partiti forte, ma loro più forte di noi. Poi abbiamo avuto difficoltà dopo il primo gol, ci è mancata la reazione. Nella ripresa abbiamo cambiato assetto tattico a prendere la loro trequarti e le cose sono migliorate”.

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