Juventus-Sassuolo tra ex, incroci e mercato: la nuova ‘classica’ del nostro campionato?

Juventus-Sassuolo, non certo una classica del nostro campionato: la squadra più titolata d’Italia contro un comune della provincia di Modena. La più antica, dopo il Genoa e insieme al Torino contro una realtà che è apparsa in A per la prima volta nella stagione 2013/14. Di storie da raccontare però questa partita ne ha eccome. Il libro è interessante, già dalla prefazione d’autore, che potrebbe essere scritta da Massimiliano Allegri, perché no. Trama: Juventus-Sassuolo.

INCROCI E CERTEZZE – Le due squadre con più certezze: sicurezze che sono il frutto di una gestione sportiva e societaria oculata che dura ormai da anni. E qui si apre il primo capitolo della storia, il più recente almeno: quel Sassuolo-Juventus 1-0 dell’ottobre scorso è stato lo spartiacque decisivo dell’ultimo scudetto vinto dai bianconeri. Da un possibile inizio della fine del ciclo vincente alla spinta verso la perfezione. Certezze e consapevolezza, che quel Sassuolo (con eurogol di un Sansone oggi in Spagna, al Villarreal) confermò di avere, perché sì, se batti la Juve non puoi più nasconderti. Risultato: Juve campione d’Italia, Sassuolo sesto, per la prima volta nella sua storia in Europa. E grazie alla… Juve, che batte il Milan in finale di Coppa Italia e nega ai rossoneri quel posto che per piazzamento in campionato spettava ad Acerbi e compagni. E così non sarà solo lo Juventus Stadium a mettersi il vestito da sera quest’anno. Toccherà anche al Mapei Stadium, che con il suo illustre collega ha qualcosa in comune: sono gli unici (più quello dell’Udinese) stadi di proprietà in Serie A. Si parlava di certezze appunto…

EUROPA, SOGNI, MERCATO – L’Europa, già. Il filo sottile, con due diverse sfumature, che unisce ancora una volta queste due squadre. Il sogno realizzato dai ragazzi di Di Francesco è la qualificazione ai gironi di Europa League, dopo aver eliminato tra le altre anche la Stella Rossa. E adesso, solo per citarne uno, c’è il San Mamés di Bilbao che li attende. Un sogno per la Juventus sarebbe riconquistare l’Europa dei grandi. Ma non ditelo a Marotta, perché di sogni non vuol sentir parlare: “è un obiettivo”. Concreto, raggiungibile. Come quelli di mercato. Tra Juve e Sassuolo come non mettere il… mercato. E si apre il capitolo forse più lungo e interessante. Sinergie, collaborazioni, diritti di recompra e prelazioni. Berardi, proprio lui, assente sabato per infortunio. Da sempre in orbita Juve, non ha ancora vestito il bianconero: quest’estate poteva essere la volta buona, ma ha preferito restare ancora un anno in Emilia. Poi chissà se il viaggio Sassuolo-Torino diverrà realtà in futuro. Un viaggio che all’inverso ha fatto Pol Lirola, centrocampista del ’97 preso in prestito biennale, per crescere. Come maturerà Stefano Sensi, preso in sinergia dalle due squadre dal Cesena. Da Torino lo osservano, è già prenotato. Operazioni per il futuro, ma anche il passato insegna: la Juve acquistò Zaza nel 2013 dalla Sampdoria e lo diede al Sassuolo assicurandosi però un diritto di recompra esercitato l’anno scorso. E Simone non si fece mancare il gol alla Juve nella stagione 14/15, prima di regalarle il sorpasso al Napoli nell’annata successiva in bianconero. Assente Berardi, con ogni probabilità allo Stadium giocherà da titolare invece Alessandro Matri. L’attaccante girovago, che alla Juve ha vissuto forse gli anni più belli: due scudetti alla prima esperienza; un altro più la Coppa Italia, con gol decisivo in finale, alla seconda. Ora tornerà da avversario, come Peluso, altro ex.

CHI SI RIVEDE… – Ed eccoci al capitolo finale, almeno per ora: con Allegri protagonista, la costante di questa sfida. L’uomo che nel 2008 ha dato vita al miracolo Sassuolo, con la promozione dalla C1 alla Serie B. Quello stesso Sassuolo che nel gennaio 2014 lo avrebbe “tradito” quando era allenatore del Milan: 4-3 ed esonero, con Berardi che ne fa 4. Anche se, col senno di poi, quell’epilogo non fu così dannoso per Max che qualche mese dopo si è preso la Juve, e altri scudetti. Domani un nuovo capitolo. La tripletta di Tevez, il gol-scudetto di Marchisio in rimonta, Zaza-gol, le magie di Pogba e Dybala, la perla di Sansone. A chi toccherà stavolta? C’è Higuain probabilmente titolare, Matri che torna a Torino. Siete sicuri che presto Juve-Sassuolo non possa diventare una classica?

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