Finalmente esulta: fuori dal tunnel con serenità, tra fiducia di Allegri e la vicinanza della famigliatwitta
ZAGABRIA – E’ tornato Dybala con un gol che pochi altri come lui sanno fare. Con un tiro fantastico da oltre 24 metri che ha portato il risultato sul 3-0. E poi la corsa liberatoria verso la panchina ad abbracciare Lemina che gli aveva previsto la giocata spettacolare. E così il fuoriclasse argentino della Juventus si libera la testa dai brutti pensieri visto che dall’inizio della stagione non era ancora riuscito a segnare. In questo mese e mezzo è stato prezioso il sostegno della famiglia, fidanzata, mamma e fratelli, che gli sono stati vicino, così come fondamentale è stato il confronto continua con il tecnico Massimiliano Allegri, che non gli ha mai fatto mancare la sua fiducia. Finalmente si è sbloccato e non è stato un gol qualsiasi ma speciale. Bello e impossibile. Da vedere e rivedere in televisione. A parte questo, fatto tutt’altro che trascurabile, va applaudita la sua prestazione. La Joya sin dall’inizio del match, ha giocato in posizione più avanzata anche se non ha mai smesso, neppure per un attimo, di aiutare i compagni del centrocampo in difficoltà. Ha servito numerosi palloni, è partito e ripartito, non si è mai risparmiato ma quando nella ripresa si è trovato quel pallone tra i piedi non ci ha pensato due volte a calciarlo in porta. Un gesto quasi istintivo. Il gesto della liberazione.
PEDINA FONDAMENTALE – Da adesso in poi la strada del gol è spianata e l’argentino può togliersi altre soddisfazioni. Di sicuro con il passare del tempo sta diventando sempre più importante. Pensare che poco più di un anno fa qualcuno storceva il naso davanti ai 40 milioni che Beppe Marotta aveva “sganciato” a Zamparini per averlo. Adesso ne vale tre volte di più. E la Juve se lo gode. Per lui, tra le altre cose, è pronto il prolungamento di contratto.
