Juventus, Locatelli ancora bloccato: cosa manca

TORINO – Manuel Locatelli è, da 2 settimane, conteso ufficialmente da Sassuolo e Juventus: i neroverdi non recedono dalle loro richieste e i bianconeri non riescono ad accontentarli del tutto pure se si pensa che la fumata bianca arriverà, alla fine, ma arriverà (come affermato anche dall’ad neroverde Giovanni Carnevali, visto che la volontà c’è ma servono anche le condizioni). La distanza è di 10 milioni: il Sassuolo, che non deve cedere a tutti i costi il suo centrocampista, ne vuole 35 fra prestito e obbligo di riscatto mentre la Juve può arrivare a 5 per il prestito e meno di 30 complessivi nell’operazione. Locatelli, intanto, è rientrato alla base, e si sta allenando in palestra in attesa della sola Juventus (malgrado Liverpool e Chelsea si siano mostrate interessate come l’Arsenal, al punto da mettere sul piatto 40 milioni di offerta). Nel frattempo si valutano anche i profili di Miralem Pjanic, che tornerebbe dopo neanche 2 anni, ma con un parziale aiuto del Barcellona a livello di pagamento dell’ingaggio: i bianconeri devono sbloccare il mercato in uscita per far rientrare il bosniaco e hanno già iniziato mandando via Marko Pjaca e Gianluca Frabotta (al Torino e al Verona). Infine, resta la questione legata a Kaio Jorge: l’accordo con il giocatore c’è ma il contratto scade il prossimo 31 dicembre: il discorso ruota attorno all’ingaggio che il brasiliano chiede, ovvero più 2-2,5 milioni.

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