Juventus, la strategia: Milik c'è e si fa in un amen, ma Depay intriga ancora

TORINO – Il dado non è ancora tratto. La Juventus si è presa altre ore di riflessione: il vice Dusan Vlahovic potrebbe essere Arkadisuz Milik, attaccante polacco del Marsiglia, ex Napoli; con il club francese, l’accordo è stato trovato da giorni per un prestito oneroso (2 milioni) più riscatto a 8. Ma potrebbe anche essere Memphis Depay, olandese che il Barcellona si impegna a liberare a zero. Il club bianconero prima di chiudere con Milik vuole infatti fare un ulteriore tentativo con l’attaccante orange che chiede un ingaggio mostre: 7 milioni più bonus. Se abbassasse le pretese… In questo contesto, il terzo incomodo non scompare del tutto, comunque. Ricapitolando: per portare Milik in bianconero basta una telefonata, viste le amicizie all’interno del vertice del Marsiglia (con l’ingaggio al ribasso, uscirebbe il budget per Leandro Paredes del Psg, con Zakaria in uscita). E una telefonata, aggiuntiva, serve per chiarire se Depay si può o meno a cifre compatibili. Quindi, ancora pazienza, ma Vlahovic da solo non è sufficiente per campionato e Champions League. Questo è sicuro e alla Juventus lo sanno.

Juventus, il problema uscita per l'affondo su Paredes

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Juventus, il problema uscita per l’affondo su Paredes

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