Juventus-Inter: Conte-Agnelli, cosa rischiano dopo la rissa? Loro fanno gli gnorri, stesso iter Ibra-Lukaku

Juventus-Inter, Conte-Agnelli: la rissa verbale a colpi di insulti a distanza e dito medio esibiti nel vuoto e nel silenzio dello Stadium avrà conseguenze disciplinari?

Il dito medio del tecnico dell’Inter, indirizzato in alto, visto senza possibilità di errore dalle telecamere. Il labiale del presidente bianconero (“stai zitto cogl…”) udito da chiunque e a referto audio televisivo.

Juventus-Inter: Conte-Agnelli, cosa rischiano dopo la rissa?

Loro fanno gli gnorri, come si dice. La Juventus nega incidenti, Antonio Conte glissa evocando la malacreanza di certi. Comunque una sceneggiata. Non sarà la prima e nemmeno l’ultima, ma questi sono tempi diseguali, i protagonisti del calcio devono rendersi conto di lavorare all’interno di una casa trasparente.

Nulla sfugge, nella casa di vetro: a parte che la maleducazione in diretta tv in questo caso non può nemmeno essere giustificata dalla trance agonistica. 

Si parla di un astio fra i duellanti che viene da quell’abbandono improvviso del mister al club bianconero. In piena estate, un gesto unilaterale mai digerito da Agnelli. Una specie di affronto personale.

Vecchie ruggini e nuove sceneggiate: un rapporto complicato

Da uno che si era concesso l’impudenza di rinfacciargli che non si va in un ristorante stellato con dieci euro, al rampollo Agnelli…

Come sia, l’iter della giustizia sportiva è segnato, seguirà quello della rissa Ibra-Lukaku. Se il direttore di gara ha visto e sentito insulti e gestacci finiranno a referto. Diversamente, si muoverà in autonomia la Figc, sulla scorta di audio e video. Con la prova tv il rischio deferimento è alto.

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