Juventus-Inter 1-1: Lautaro risponde a Vlahovic, ma dubbi sul pari

L’Inter resta prima, la Juve resta a ridosso, ma su questo 1-1 pesa la decisione di Guida di non intervenire sulla sbracciata di Darmian su Chiesa che dà il via all’azione del pareggio nerazzurro. Una partita tra una grande squadra, l’Inter, padrona di un campionato che ha detto chiaramente di voler vincere e che sogna in maniera più o meno velata un’annata da Triplete come il 2010, e una che grande sta diventando, la Juventus, meno capace di dominare ma che mostra di saper tenere testa alla candidata numero 1 allo Scudetto. Una partita che si è giocata su episodi, e per questo l’episodio arbitrale assume contorni molto più grandi.

Chiesa sbaglia un rigore in movimento tra i tentativi Inter

Si parte con l’Allegrata di Nicolussi Caviglia per Locatelli e il ritorno di Vlahovic da una parte, scelte obbligate dall’altra con squadra quasi tipo per Inzaghi. Thuram impegna subito Szczesny, dall’altra parte Chiesa ha gamba ed è in forma smagliante: Guida non gli fischia due falli evidenti di Dumfries e Barella, il numero 7 bianconero resta nel vivo dell’azione e al 15′ fallisce la prima grande occasione, un rigore in movimento battuto di sinistro che finisce a lato. Gli risponde Lautaro, colpo di testa addomesticato senza problemi dal portiere juventino, e Calhanoglu dalla distanza, a lato.

Vlahovic colpisce, gli risponde Lautaro. Ma c’è fallo su Chiesa!

Chi si prende in silenzio la partita intanto è Vlahovic: pochi palloni, ma tutti lavorati bene spalle alla porta con stop corretti e scarichi misurati, il serbo inizia e conclude un triangolo lungo con Chiesa e va in rete ancora di destro, dopo la splendida rete con la Lazio. Il vantaggio bianconero però si esaurisce presto, all’Inter basta un’azione in verticale per colpire: asse Barella-Thuram, Bremer non affonda sul francese che crossa, Lautaro con un movimento alla Higuain manda al bar Gatti e di destro appoggia l’1-1 alle spalle di Szczesny. Tutto bellissimo, ma c’è un ma grande come una casa: l’azione parte da un intervento non fischiato di Darmian su Chiesa, che salta l’avversario e poi viene abbattuto con una sbracciata in ritardo che con il body check o con il metro arbitrale sembra non c’entrare nulla. Per Guida tutto a posto, il VAR Irrati non pervenuto – se fosse stato in faccia sarebbe dovuto intervenire -, tutto a posto e si riparte.

Vlahovic, l’esultanza in Juve-Inter: voi parlate, io segno

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Cuadrado, bordata di fischi dello Stadium. Allegri urla contro Guida

Un quarto d’ora della ripresa e entra Locatelli per Nicolussi a dare equilibrio. Partita in estremo equilibrio, anche perché Guida continua ad ignorare i falli commessi a ridosso dell’area nerazzurra: Vlahovic viene abbattuto da Dimarco in ripiegamento, entrata fallosa evidente non sanzionata. All’inglese non si fischiano i contatti, ma i falli sì…Barella si rotola rantolando dopo un contatto con Bremer per poi rialzarsi come nulla fosse, Inzaghi cala le carte Carlos Alberto e soprattutto Cuadrado, accolto da una bordata di fischi e dal primo giallo…nerazzurro. Guida peggiora, risparmiando un’ammonizione evidente a Rabiot, altra girandola di cambi con Kean, Milik, Asllani, Frattesi, Arnautovic e Alex Sandro, in campo dopo mesi.  Finisce con Allegri furioso per l’ennesimo fallo non fischiato da Guida, stavolta su Cambiaso nel recupero, immagine eloquente.

Darmian colpisce Chiesa, arbitro e VAR lasciano correre. E l’Inter segna

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