Si tratta per Douglas Costa e Di Maria. Ecco le strategie per raggiungerli
ROMA – Il nuovo contratto ha rubato pochi minuti, il tempo di estrarre le stilografiche. Il rito delle firme è diventato presto un summit di mercato, un aggiornamento del piano già tracciato per costruire una Juventus ancora più forte: ecco perché oltre a Massimiliano Allegri, al presidente Andrea Agnelli e all’ad Beppe Marotta, erano presenti i vicepresidente Pavel Nedved e il ds Fabio Paratici. Intesa totale sull’opportunità di non rinunciare ai top player (restano le variabili di offerte choc, come quelle che Chelsea e City stanno preparando per Bonucci, o di eventuali volontà diverse di qualcuno) e sulla necessità di arricchire la rosa con un esterno offensivo e un centrocampista di qualità. Con riferimento al primo profilo, si è parlato diffusamente di Douglas Costa, uno dei primissimi obiettivi bianconeri: il brasiliano desidera spazi maggiori rispetto a quelli ottenuti al Bayern e la dirigenza tedesca ora appare disposta a trattare la cessione, anche perché presto ingaggerà Alexis Sanchez. Sorge però l’ostacolo del Barcellona, che prepara a sua volta una ricca proposta. La Juventus non molla: parte la sfida al presidente Josep Maria Bartomeu.
JUVE, ALLEGRI PORTA ORSOLINI IN RITIRO
PARAMETRI – Come top player da schierare sulla trequarti, nel 4-2-3-1, intriga anche Angel Di Maria: il punto fatto, però, non suggerisce ottimismo, perché il Psg sembra adesso orientato a trattenerlo e, soprattutto, perché, se anche uno spiraglio dovesse aprirsi, i costi dell’operazione, più l’ingaggio che il prezzo, risulterebbero superiori ai parametri bianconeri.
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