Juventus: Higuain torna al gol, con Rugani. E riecco Dybala: una Joya

Juventus: Higuain torna al gol, con Rugani. E riecco Dybala: una Joya
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Dinamo Zagabria battuta 2-0: nella ripresa si scatena l’argentino, seguito dal difensore che ormai ci ha preso gusto. Mandzukic solito leone. E l’argentino si rivede pimpante dopo 40 giorni. Juve agli ottavi da prima del gironetwitta

TORINO – La Juve batte 2-0 la Dinamo Zagabria e chiude da prima il Girone H. Negli ottavi, però, qualche rischio ci sarà. Ma la Vecchia Signora vuole la Champions e quindi un avversario vale l’altro. Fino a prova contraria. L’ultima gara serve ad Allegri per ritrovare Gonzalo Higuain goleador, seguito a ruota da Daniele Rugani che ormai ci ha preso gusto a buttarla dentro. E nota lieta fra le note liete, è tornato in campo Paulo Dybala, subito pimpante, dopo quaranta giorni di stop per problemi muscolari. Insomma, una serata positiva sotto tanti punti di vista. E adesso massima concentrazione sul derby di domenica, dove servirà magari un po’ più di ritmo. Perché il Toro è avversario più coriaceo dei croati e sarà motivato a mille.

LE SCELTE – Allegri concede un turno di riposo a Buffon (esordio in Champions per Neto; questa è la prima partita di Champions League della Juventus in cui Gigi non gioca titolare dal dicembre 2008.), opta per la difesa a tre con Evra basso e davanti mette la coppia Huguain-Mandzukic, con Dybala in panchina e pronto per ritrovare il campo dopo oltre un mese. Per Cuadrado e Asamoah un’opportunità da non fallire. Il pre partita è caratterizzato dallo scompiglio che portano gli ultras croati, arginati dalle forze dell’ordine, sin dal pomeriggio in centri città e poi fuori dallo Stadium (alcuni feriti, poi la calma tornerà anche dentro l’impianto). Il minuto di silenzio per la tragedia che ha coinvolto il Chapecoense è intenso, poi tutti concentrati sul match. La Juve è già agli ottavi, ma vuole vincere al di là del fatto che forse il primo posto del girone non sia così vantaggioso.

LO STALLO – Al 6’ subito grande occasione per il Pipita che davanti al portiere non trova il buco giusto. I croati ci provano, ma in fuorigioco. E l’arbitro ammonisce Higuain che sbatte su un avversario: sintomo che la grinta c’è. Mandzukic, invece, in area viene anticipato di un soffio. La gara non ha un gran ritmo e ci sono parecchi errori. Ma ad eccitare il pubblico è sempre lui, SuperMario Mandzukic, il re dei recuperi (magnifico su Fernandes), l’attaccante che corre indietro e difende, dando l’anima. Da applausi, appunto. Un leone per davvero, anche da ex. Al 32’ occasione per Pjanic che di testa non va oltre a un appoggio centrale facile preda di Livakovic. Poi, mischia senza esito. Al 38′ tiro a giro di Coric: parata sicura di Neto. Pjanic manda al tiro Lemina: alto. Nel frattempo, Allegri urla: non è contento degli svarioni e dell’agonismo non eccelso. Punizione di Pjanic al 410’ con Livakovic che vola e devia. Sempre il portiere croato protagonista a bloccare il tiro di Mandzukic al 44’. Si va così negli spogliatoi sullo 0-0.

PIPITA OLE’ – In avvio di secondo tempo, ci prova dalla distanza Asamoah: para Livakovic. E arriva il gol che sblocca la partita con Higuain, il decimo del Pipita in maglia bianconera, il terzo nel girone. Un destro di pura violenza, al settimo. Higuain interrompe così un’astinenza dal gol che durava da 418 minuti. La rete precedente era arrivata sempre in Champions, il 2 novembre contro il Lione.  E la Juve non si ferma: contropiede fulminante con Miralem_Pjanic che lancia Cuadrado, cross teso deviato in angolo. E Mandzukic? Altro grande intervento in scivolata su Situm, con l’ovazione dello Stadium. Al 27’ Lemina sfiora il raddoppio. Che arriva un minuto dopo con Rugani, ancora a segno dopo il gol realizzato in campionato: di testa da angolo, il difensore mette dentro il 2-0. E’ il suo primo sigillo in Champions. Il giovane centrale sta diventando davvero un campione con i fiocchi. Nel frattempo, dentro Sturaro e fuori Marchisio. Allegri pensa al derby di domenica… E finalmente, ecco la Joya: all’80′ esce Pjanic, e 46 giorni dopo l’infortunio torna in campo  Paulo Dybala, tra il tripudio dei tifosi bianconeri. L’argentino va al tiro, a giro, deviato in angolo. Un rientro da big. Mandzukic lascia il posto ad Hernanes e si prende una valanga di applausi. Ancora Dybala con il piattine: para il portiere della Dinamo al 90’. Ci riprova, sinistro a lato di poco. Finisce lì. La Juve vince 2-0 con le reti di Higuain e Rugani e passa da prima del Gruppo H agli ottavi di Champions League. E ora pensieri solo per il derby di domenica. 

LE FORMAZIONI INIZIALI

Juventus (3-5-2): Neto; Rugani, Benatia, Evra; Cuadrado, Lemina, Marchisio, Pjanic, Asamoah; Higuain, Mandzukic

Dinamo Zagabria (4-3-3):Livakovic; Situm, Sigali, Schildenfeld, Pivaric; Moro, Knezevic, Gojak; Soudani, Coric, Fernandes

Tags: JuventusDinamo ZagabriaChampionsHiguainDybalaRiganiMandzukicOttavi

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