Juventus, ecco cosa manca per volare: integrare Higuain e correre di più

Juventus, ecco cosa manca per volare: integrare Higuain e correre di più
© Marco Canoniero

La Juventus manca di una buona condizione atletica e le serve maggiore chiarezza tattica nella fase offensiva. Allegri è calmo e ci sta lavorandotwitta

TORINO«Dobbiamo pensare come migliorare». La Juventus non si aggrappa al clamoroso errore di Rizzoli e del suo improvvido assistente Cariolato, ma avvia una riflessione interna sui propri, di errori. Quelli che nella partita contro il Milan portano a due fondamentali fattori: quello atletico e quello tattico.

FATTORE ATLETICO – La Juventus manca di quella brillantezza necessaria a far scorrere il gioco, soprattutto nella metà campo avversaria. Riesce quasi sempre a mantenere un possesso palla superiore, grazie alla tecnica dei suoi giocatori che tuttavia sembrano mancare, in questa fase della stagione, dello spunto per rendere quel possesso pericoloso per gli avversari. E’ possibile che questo faccia parte di un programma di lavoro che porterà la Juventus a brillare nei momenti topici della stagione (spesso succede alle squadre di Allegri), ma sono poche le partite di questa prima parte della stagione in cui si è potuta apprezzare una condizione atletica se non eccellente, almeno buona. E in questo senso andrebbe avviata una riflessione sugli infortuni che iniziano a essere tanti, molti dei quali muscolari…

FATTORE TATTICO – Se la fase difensiva della Juventus deve solamente temere le, molto occasionali, distrazioni dei singoli (vedi Alex Sandro contro Locatelli) e resta solidamente monolitica; la fase offensiva appare ancora nebulosa nei suoi meccanismi. C’è tanta, tantissima qualità, ma non un modo o dei modi per sfruttarla a pieno. Higuain ne è l’esempio: la squadra non lo cerca a sufficienza e, soprattutto, non verticalizza a sufficienza su di lui. Il primo nodo da sciogliere non può non riguardare l’acquisto più costoso dell’estate bianconera: le soluzioni possono essere molteplici dal cambio di sistema di gioco, al lavoro sui movimenti di Higuain stesso (che può giocare in molti modi), l’obiettivo uno solo, ovvero integrare maggiormente il Pipita nella Juventus, dove appare ancora un po’ estraneo.

GLI ASPETTI POSITIVI – Letta in questo modo, la situazione della Juventus può apparire drammatica. Ma la squadra di Allegri è prima in classifica in campionato e prima nel girone di Champions League: il che significa che in questo avvio difficile, la squadra bianconera ha comunque trovato le forze morali e fisiche per vincere 9 partite su 12 tra campionato e Champions. Sia il problema atletico che quello tattico, oltretutto, non sono di impossibile soluzione, ma richiedono solamente tempo. Tempo che la Juventus non sta perdendo, considerando i risultati. La calma di Allegri, insomma, non è solo uno stato d’animo adeguato al momento, ma anche la migliore medicina.

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