Juventus, conferme su Malo Gusto. Ma ci sono le alternative

TORINO – Dalla Francia arrivano conferme dell’interesse bianconero per Malo Gusto terzino destro classe 2003 che in Ligue 1 gioca titolare e ha il contratto in scadenza nel 2024: la Juventus è andata a visionarlo da vicino e lo segue da tempo, come anche il Milan che già in passato aveva cercato di prenderlo, cambiando però strategie. In questa stagione il francese di origini portoghesi ha attirato su di sé le attenzioni di diversi top club, tra i quali il Real Madrid, il Manchester United e il Chelsea. Tanta concorrenza, con la Juventus in corsa, come appunto lasciano trapelare anche dalla Francia: il Lione non vorrebbe lasciare partire Malo Gusto a gennaio, tuttavia la situazione finanziaria del club, che di fatto si basa sull’autosostentamento alimentato dalle cessioni dei migliori prospetti, porta a valutazioni anche a gennaio a fronte di un’offerta congrua, che per il cartellino di Malo Gusto si attesterebbe sui 15 milioni. Tanti nell’immediato, ma un potenziale affare se valutato in prospettiva: la Juventus ci pensa senza trascurare le alternative low cost (come Odriozola del Real o Karsdorp da esubero alla Roma).

Thuram jr e la Juventus

Il Borussia Mönchengladbach non è così scontento del fatto che Marcus Thuram alla fine sia stato aggregato da Deschamps alla Nazionale francese per il Qatar. C’è di mezzo una situazione contrattuale particolare, con il miglior giocatore della squadra in scadenza a giugno e gli agenti dell’attaccante che, comprensibilmente, spingono per arrivare a parametro zero e poter trattare un ingaggio di prima fascia in un top club. Per prenderlo a gennaio invece servirebbe accontentare il club tedesco: l’Inter non entrerebbe in aste, nemmeno la Juventus che però, pur in un reparto che non rappresenta un’urgenza, lo tiene in considerazione per l’estate.

Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi!

Precedente Serie A maschile, la Feldi ribalta l’Olimpus nel recupero. Napoli primo a +5 Successivo Tonetto: "Spalletti al Napoli fa una cosa che prima non faceva"