Juventus, Bonucci d'oro: ora è un simbolo della storia

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Juventus, Bonucci d'oro: ora è un simbolo della storia
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Unico superstite del mercato 2010, quello del rilancio. Dai primi passi alle offerte folli: così è nato il campione

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TORINO – Poteva diventare un crack, il difensore più pagato di sempre: è solo un rimpianto per il City, è sempre un orgoglio per la Juventus. Leo Bonucci è il simbolo della rinascita bianconera coincisa con l’avvento di Andrea Agnelli, l’unico rimasto tra i diciotto calciatori acquistati il primo anno per rifondare la squadra. Partì male, finì nella centrifuga delle critiche, ma la Juventus non ha smesso di credere nelle sue doti e lui, lavorando duro, ha saputo imporsi. Oggi è un leader, in bianconero e in azzurro: ha accumulato mestiere e scaltrezza in marcatura e conservato visione e piede da centrocampista, ruolo in cui mosse i primi passi prima di una svolta che ancora oggi benedice. Carlo Perrone, tecnico delle giovanili della Viterbese, ne intuì infatti un grande futuro da difensore, arretrandolo nel cuore dell’area e procurando un tesoro al calcio italiano. […]

PARLA BARESI – «I cinque migliori difensori d’Europa, a suo giudizio? «Mi piace molto Varane, Thiago Silva può starci ancora, Bonucci lo merita. Poi metto Piqué: non è facile fare il difensore nel Barça, dove giocano sempre tutti in avanti. Infine, Hummels». 

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