Juventus, Allegri: «Resto per provare a vincere la Champions League»

Juventus, Allegri: «Resto per provare a vincere la Champions League»
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L’allenatore, dopo la delusione per la sconfitta nella finale contro il Real Madrid, annuncia che resterà. Sui fatti di piazza San Carlo: «Siamo dispiaciuti e vicini ai feriti»twitta

TORINO – La delusione è tanta, ma Massimiliano Allegri pensa già al riscatto: «Resto alla Juventus per provare a vincere la Champions League». Ecco l’analisi del tecnico dopo la sconfitta nella finale: «Sono orgoglioso di quello che hanno fatto i ragazzi durante la stagione – ha detto a Mediaset Premium -. Siamo venuti qui per vincere la coppa e purtroppo non ci siamo riusciti: siamo partiti bene e abbiamo fatto un grande primo tempo, che forse dovevamo chiudere in vantaggio. Mentre nel secondo, complice qualche problemino fisico, siamo un po’ andati in sofferenza. Poi, dopo il 2 a 1, abbiamo mollato mentalmente. Dovevamo rimanere in partita e non lo abbiamo fatto: questo è un passaggio mentale su cui l’anno prossimo dovremo crescere. Se c’è da fare un appunto ai ragazzi è che non dovevamo subire il terzo gol, perché le occasioni le avremmo create. La vita ti dà la possibilità di riprovarci: dovremo capire dove poter migliorare sotto l’aspetto del gioco e della mentalità».

Poi le parole sul proprio futuro, che sarà ancora alla Juventus: «L’anno prossimo abbiamo l’obiettivo di rivincere il campionato e rifare una grande Champions. Il mio futuro? Sarò sulla panchina della Juventus: vogliamo tornare in finale e magari vincerla. La società sa dove dobbiamo migliorare, ma a questi ragazzi c’è solo da dire grazie».

EPISODI – In conferenza stampa, Allegri è tornato sugli episodi sfavorevoli della partita: «Il calcio è bestiale: lo stesso tiro di Pjanic del primo tempo viene deviato, quello di Casemiro viene deviato in porta. Siamo contenti, sapevamo che il Real era forte, nel calcio ci sono dei valori. Se Cristiano Ronaldo segna due gol in una finale è normale visto che ha segnato cinquecento gol e vinto cinque Palloni d’Oro. L’unico appunto è che i ragazzi avrebbero dovuto restare in partita. Non era nemmeno semplice per Higuain e Dybala, Sergio Ramos ha fatto una partita straordinaria. Paulo era la prima finale che giocava, c’erano anche delle pressioni mentali… Peccato perché sul 3-1 abbiamo avuto anche delle occasioni. Non mi ha sorpreso assolutamente la forza del Real Madrid, forse ha sorpreso quelli che dicevano che eravamo favoriti».

CICLO – «La Juventus non ha chiuso un ciclo. Buffon sarà ancora il portiere della Juventus, Barzagli sarà parte della Juventus e questa squadra ha ancora da dare molto, La società sa dove c’è da migliorare per aumentare i livello tecnico, ma la squadra è pronta a ripartire con nuovi stimoli. Il bello della vita è che ti dà molte opportunità e la possibilità di rialzarsi e vincere, che sarà il nostro obiettivo l’anno prossimo. Cosa ho detto a Cuadrado dopo l’espulsione? Non ho detto niente a Cuadrado, ma le partite vanno sempre finite in 11, perché dopo può succedere di tutto», ha aggiunto Allegri. 

PAURA A TORINO – Un commento anche sugli incidenti in piazza San Carlo, a Torino: «Siamo dispiaciuti per quello che è successo e siamo vicini ai feriti».

Tags: JuventusAllegriChampions League

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